Cabinovia Pocol-5 Torri il progetto è approvato

CORTINA. Approvato il progetto di collegamento funiviario tra Pocol e Cinque Torri. L’opera rientra nel terzo livello del Piano di infrastrutture previsto per i Mondiali di cui si occupa il commissario di Governo Luigi Valerio Sant’Andrea. Il progetto presentato ieri in conferenza di servizi decisoria ha ottenuto tutti i pareri favorevoli e son stati recepiti tutti i vincoli ambientali della zona. Si chiude così l’iter relativo alle conferenze di servizi inerenti i vari progetti portati avanti da Sant’Andrea. La conferenza della cabinovia era l’ultima in programma. Alcune opere del Piano sono già terminate, altre sono in corso e questo impianto vedrà la luce nella prossima primavera.
Il progetto ammonta a 18 milioni e mezzo di euro, dei quali 15.500.000 euro derivano dal tavolo dei Fondi per i Comuni di confine e la parte restante è finanziata dal Governo con i 40 milioni di euro di cui dispone Sant’Andrea per le infrastrutture necessarie alla rassegna iridata. Si prevede di realizzare una cabinovia che colleghi Son dei Prade, a Pocol, con Bai de Dones, sulle Cinque Torri. Un’opera, di cui si parla da anni, da quando l’amministrazione Franceschi ottenne i contributi da quelli che all’epoca erano i Fondi Brancher, per collegare Cortina al circuito del Dolomiti Super Ski. L’iter burocratico e urbanistico è stato lungo, fermo per anni, poi ripartito grazie a Sant’Andrea e ora sta per terminare. «Il procedimento era molto complesso», ammette Sant’Andrea, «ma lo abbiamo portato avanti in tempi rapidi e tenendo conto di tutti i vincoli ambientali della zona. L’intento ora è quello di chiudere il procedimento legato alle autorizzazioni entro l’autunno. Poi si apriranno i bandi per affidare le progettazioni esecutive e i lavori che prevediamo di cominciare la prossima primavera. L’impianto sarà terminato per dicembre 2020 e funzionante durante i Mondiali del febbraio 2021».
Sarà la prima cabinovia di Cortina con vagoncini ad ammorsamento automatico ad otto posti, su due tronchi, lunga in tutto 4 chilometri 640 metri, da Son dei Prade, il raccordo con il comprensorio sciistico di Pocol, Socrepes e Tofana, sino a Bai de Dones, dove parte l’attuale seggiovia delle Cinque Torri e si apre la skiarea del passo Giau, del passo Falzarego e del Lagazuoi.
L’impianto avrà un dislivello complessivo di 250 metri e servirà da collegamento, per unire due comprensori ora collegati soltanto su strada. Avrà una portata oraria iniziale di 1.100 persone all’ora, che potrà aumentare sino a 1.800. A metà, nella zona di Cianzopé, è prevista inoltre una stazione intermedia. Si prevedono complessivamente 70 cabine da 8 posti: 34 nel primo tronco da Son dei Prade a Cianzopè e 36 nel secondo tronco che potranno essere ricoverate nei due magazzini previsti alla stazione di valle di Son dei Prade e a quella intermedia di Cianzopè. Entro il 2020 sarà espletata anche la procedura, ad evidenza pubblica, per affidare la gestione dell’impianto, ad una società che verserà un canone al Comune. «Questa era l’ultima conferenza di servizi decisoria del Piano dei Mondiali», chiosa Sant’Andrea, «e sono soddisfatto di aver terminato questa parte che è sempre la più complessa delicata. Continuiamo comunque a lavorare su tutti i cantieri aperti e sulle procedure per realizzare le ultime opere».
Alessandra Segafreddo
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