Borgo Piave, cittadini sul piede di guerra contro la centralina

BELLUNO. Tutti contrari alla centralina sotto al ponte della Vittoria. Ci saranno anche rappresentanti del comitato di Borgo Piave al sopralluogo del 28 giugno nei luoghi in cui la società Reggelbergbau vorrebbe realizzare l’invaso artificiale per creare un salto utile a produrre energia idroelettrica. La posizione del comitato è di ferma contrarietà al progetto: fin dall’inizio i cittadini si sono schierati contro un’opera che oltre ad avere un notevole impatto ambientale potrebbe creare anche problematiche idrauliche e ambientali. Sono ben illustrate nelle osservazioni che il Comitato aveva prodotto grazie all’ingegner Eugenio Boranga, che ha evidenziato vari aspetti di criticità.
Iniziando dalla storia. Borgo Piave è un quartiere costruito sull’acqua e sulle sponde del Piave, e lo sbarramento artificiale «snaturerebbe le caratteristiche del borgo», creando «un degrado e un danno irreparabile». Ci sono poi gli aspetti paesaggistici: «L’impatto prodotto dalle opere connesse alla centrale idroelettrica inciderebbe in entità rilevante e snaturerebbe un’opera d’arte simbolo della città, qual è il Ponte della Vittoria». Ponte che sarebbe compromesso anche dall’innalzamento del livello del corso d’acqua.
La centralina inciderebbe poi «pesantemente sull’ecosistema idraulico», sarebbe modificato «il clima della zona, per la presenza di un’estesa zona lacustre». Infine, le previsioni urbanistiche di recupero dei fabbricati del borgo «verrebbero annullate, rendendo gli immobili inabitabili».
Realizzare la centralina causerebbe problemi alla chiesa di San Nicolò, continua la relazione di Boranga, ostruirebbe gli scarichi al Piave,il tombotto (vecchia roggia) per lo scarico di emergenza della fognatura comunale dalla cabina di sollevamento, annullerebbe le opere di dragaggio del letto del Piave realizzate dalla Regione tramite il Genio civile nell’autunno 2014.
Gli abitanti di Borgo Piave hanno vissuto l’esperienza drammatica dell’alluvione del 2012 e immaginano cosa succederebbe in caso di piogge intense con un letto del fiume più alto a causa dell’invaso artificiale. Tutti aspetti rilevanti, che preoccupano e che hanno portato il Comitato a schierarsi nettamente contro la centralina.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi