Bonus vacanze, ha aderito solo il 20% degli alberghi

La partecipazione alla iniziativa è in costante aumento «Le procedure sono state  meglio precisate rispetto all’incertezza dell’inizio»

Paola Dall’Anese / belluno

Sono una cinquantina su 400 gli alberghi che hanno aderito al bonus vacanze in provincia di Belluno. Un numero che è salito nelle ultime settimane quando si è chiarita meglio la procedura per aderire al provvedimento Rilancio emanato dal governo a sostegno sia dei redditi delle famiglie già provate da mesi di cassa integrazione ma anche delle attività economiche. Un dato che viene confermato dal presidente di Federalberghi, Walter De Cassan , ma anche dal referente dell’Ascom per il turismo, Francesco De Toffol che parla di una adesione media del 20% degli alberghi.

Ma «il dato è in continua evoluzione», sottolinea De Cassan. «All’inizio la procedura per accedere al recupero del credito sembrava più farraginosa, mentre negli ultimi tempi si è chiarita meglio e a quanto ne so pare che questo credito per gli albergatori possa venir detratto dal costo del lavoro del personale, usufruendo quindi di sgravi fiscali se si assume. E questo potrebbe essere un modo per incentivare gli albergatori ad aderire all’iniziativa del governo».

Sapere con precisione quali sono le strutture ricettive che hanno aderito al bonus vacanze non è, però, così semplice perché non esiste una piattaforma nazionale o anche solo regionale o provinciale in cui si iscrive chi vi partecipa, e quindi per conoscere questa informazione o si entra nel sito web del singolo albergo o gli si telefona.

Anche sul fronte opposto, cioè dell’utente pare che una buona dose di scetticismo continui ad esserci.

Per chiedere il bonus vacanza che si può spendere per ferie in Italia divise tra villaggi turistici, hotel, campeggi, b&b e agriturismi dal primo luglio al 31 dicembre 2020 e utilizzabile una sola volta, il cittadino si deve scaricare la App e fare richiesta in autonomia, quindi non passa attraverso Caf o patronato. Quello che può fare il Caf è l’Isee che non deve superare i 40 mila euro per nucleo familiare.

Gli scaglioni di sconto del bonus che si possono ottenere vanno dai 500 euro per un nucleo familiare oltre le tre persone, di 300 euro per quelli formati da due persone e di 150 euro per la famiglia mononucleare. Di questa somma, l’80% sarà sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura, mentre il restante 20% andrà come detrazione dall’imposta sul reddito quando il prossimo anno si farà il modello 730. Il bonus vacanze non è valido su piattaforme di prenotazione.

«L’iniziativa non è di facile applicazione», precisa Claudio Zaccarin a capo del Caf Cgil di Belluno, «anche perché mentre la persona può ottenere solo l’Isee dai nostri centri di assistenza fiscale, tutto il resto della procedura deve farla da solo, tramite l’App che permette di avere quel codice QR code dall’agenzia delle Entrate o dall’Inps che poi servirà all’hotel per applicare gli sconti e avere le detrazioni. Insomma non è una cosa che si fa così facilmente». —

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