Blitz al luna park, sei lavoratori in nero

Ispezione della Direzione del Lavoro. Sospesa l’attività di una ditta: non aveva alcun dipendente in regola

BELLUNO. Sei lavoratori in nero, tre collaboratori familiari non assicurati (uno minorenne), due ditte non iscritte nei registri previsti e l’attività di un’azienda sospesa. Questo il bilancio dell’attività ispettiva condotta dagli ispettori della Direzione territoriale del lavoro di Belluno, col sostegno del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro e dell’Inps, tra domenica e lunedì scorsi; nel mirino il Luna park di Belluno, nel parcheggio alle spalle del palasport De Mas. A supporto dell’operazione, anche una pattuglia dell’arma dei carabinieri.

Le verifiche hanno riguardato le ditte che gestiscono le giostre operanti all’interno del parco dei divertimenti viaggiante. Verifiche finalizzate al controllo della regolarità dell’occupazione dei dipendenti e della sicurezza sul lavoro.

«Tali verifiche», precisano dalla Direzione territoriale del Lavoro, «si inquadrano in un programma di azioni avviato a livello nazionale e organizzato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Un’attività rivolta al controllo dell’applicazione delle normative di tutela e sicurezza del lavoro nel corso di eventi culturali, fieristici ed espositivi».

A conclusione dell’intervento che ha interessato otto ditte (per un totale di nove persone occupate), sono risultate diverse e gravi irregolarità.

Sei i lavoratori completamente in nero che sono stati pizzicati. Per questi la ditta che li aveva assunti dovrà pagare una sanzione di 3 mila euro ciascuno. Se questa somma non sarà pagata entro trenta giorni dalla notifica, l’impresa sarà costretta a pagare una maxi sanzione, che va da un minimo di 1500 a un massimo di 3 mila euro.

Gli ispettori hanno scoperto anche tre collaboratori familiari che non erano stati assicurati secondo quanto previsto dalle norme in materia. E di questi uno era anche minorenne senza la prescritta visita medica.

L’ispezione della Direzione del lavoro ha portato a scovare anche due ditte che non erano stato iscritte negli appositi registri della Camera di commercio.

Infine, è stato anche emesso un provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa nei confronti di un’altra ditta operante nel Luna park, che aveva il 100% delle maestranze impiegate in nero(in tutto tre lavoratori). Tale sospensione riguarda soltanto l’attività nel territorio bellunese. Questo significa che se la ditta non pagherà la sanzione di 1500 euro prevista in questo caso, il prossimo anno non potrà ripresentarsi e lavorare a Belluno.

È la prima volta che vengono eseguiti questi tipi di accertamenti sulle ditte che compongono il parco divertimenti itinerante che ogni anno a giugno, arriva a Belluno.

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