Bimbo di otto anni scompare nel bosco

DOMEGGE. Scompare durante una gita con la parrocchia all’Eremo dei Romiti a Domegge. Si sono perse le tracce del bimbo di 8 anni G.L. che ieri pomeriggio aveva partecipato, insieme ad altri amichetti che si stanno preparando alla prima Comunione, all’uscita fino all’Eremo che si trova a quota 1167 metri di altitudine di fronte all’abitato cadorino, sulla riva sinistra del lago del Centro Cadore.
Il bambino, partito con un giovane zio, i compagni e le loro madri, nel rientrare a valle, si era messo a correre, staccando il gruppo e inoltrandosi, a quanto si sa, lungo un sentiero. A quel punto del piccolo si sono perse le tracce. Doveva essere una giornata di festa, anche perché al campo sportivo di Vallesella lo attendeva la festa di compleanno di un suo amico che gioca nella squadra del Domegge Calcio, dove lo stesso G.L. milita tra i Pulcini B. Suo papà era rimasto ad attenderlo proprio sul campo da calcio. Ma quella che doveva essere una festa si è trasformata, ben presto, in ore di angoscia per i genitori e i familiari. Ma anche per tutto il paese che immediatamente si è mobilitato per cercare il bambino.
Erano press’a poco le 18 quando è scattato l’allarme. Sul posto i vigili del fuoco dei permanenti di Belluno e di Pieve di Cadore, insieme alle quattro squadre dei volontari di Calalzo, Lozzo, Lorenzago e Valle di Cadore e alle stazioni del soccorso alpino del Centro Cadore, Pieve di Cadore e Auronzo, al Corpo forestale, alla Guardia di finanza e ai carabinieri. Sul posto anche tre cani da ricerca a cui è stato fatto annusare il pigiama e alcuni indumenti del piccolo calciatore.
Un centinaio, in tutto, gli uomini che hanno perlustrato l’area dove si sarebbe perso il bimbo, area che ieri in tarda serata, dopo che era stato istituito il centro mobile di coordinamento del soccorso alpino, è stata illuminata quasi a giorno da un grande faro installato all’altezza del cimitero. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte. Sul posto anche il sindaco di Domegge, Lino Paolo Fedon anche lui in ansia per quanto accaduto, che ha mobilitato le squadre della protezione civile comunale.
Molta la preoccupazione per il piccolo che è a digiuno, anche se vestito abbastanza pesantemente e con uno zaino con lui. La notte le temperature scendono ancora attorno allo zero. Una corsa contro il tempo quella dei volontari e dei paesani. Tra questi anche il presidente del calcio Domegge, Mario Castellani, società sportiva in cui gioca il piccolo, «ed è pure bravo», conferma preoccupato Castellani.
L' eremo è raggiungibile dalle rive del lago Centro Cadore, a piedi per un comodo sentiero in 45 minuti circa, che propone le 15 immagini delle stazioni della Via Crucis fino ad un suggestivo capitello nei pressi dell'Eremo. Si raggiungere anche, sempre a piedi, per una carrareccia (strada boschiva) chiusa al traffico di mezzi motorizzati, passando per la Casera Malaucie. Le ricerche si sono concentrate anche lungo le sponde del lago del Centro Cadore. La notizia della scomparsa del bambino si è sparsa rapidamente in paese, lasciando tutti in ansia e in apprensione. In molti si sono resi disponibili a rifornire di thè caldo i volontari. Nella stessa zona, oltre 50 anni fa, si era perso un altro bambino di 12 anni, il trevigiano Luciano Cobianchi anche lui in gita con la parrocchia.
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