Bernard gela lo sci: la Marmolada resta chiusa, 8 dicembre a rischio

«Penso che tra due o tre settimane potremo riaprire»: parola di sindaco, di Giovanni Bernard di Canazei. Si riferisce al grande ghiacciaio della Marmolada. Ieri, ha precisato ancora una volta che sarà in grado di sospendere l’ordinanza comunale di chiusura, emanata dopo il disastro del 3 luglio, solo in presenza del piano di sicurezza della provincia di Trento, di imminente pubblicazione.
«Mi auguro, per la verità, di poter rendere accessibile almeno parte del ghiacciaio prima della fine del mese. Bisognerà tener conto, in ogni caso, delle prescrizioni che verranno date. Non ci dovrebbero essere, in ogni modo, problemi per la preparazione delle piste», assicura Bernard. Il sindaco di Canazei ammette però di essere anche lui preoccupato per l’avvio della stagione invernale, «ma», dice, «non ci sono comunque, ad oggi, le condizioni, almeno alle quote più basse, per la neve programmata; le temperature sono ancora troppo alte».
Il sindaco si dice «sostanzialmente certo» che per il ponte di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata le piste potranno essere pronte, sempre che nevichi o le temperature permettano l’innevamento artificiale.
Patrick Pomare, direttore di Funivie Marmolada, continua però a manifestare preoccupazione, perché i chilometri di pista da preparare sono ben 12, ci vogliono settimane di tempo ed è necessario contrattualizzare il personale. In quota la colonnina del mercurio è scesa anche a 17 gradi sotto lo zero, quindi le condizioni ci sarebbero già adesso per poter preparare la discesa.
«Ci siamo chiesti come mai, nel settembre scorso, siamo stati autorizzati a prelevare i teli che coprivano le piste, mentre in condizioni di sicurezza maggiori non ci viene data l’autorizzazione ad installare i cannoni per sparare».
La pista ritenuta la più lunga d’Europa scende da Punta Rocca fino a Malga Ciapela; fino a ieri almeno, la parte inferiore, quella più esposta al sole, era però tutta terra e ghiaia con qualche isola di verde secco. La speranza della società Funivie Marmolada è di aprire la stagione per Sant’Ambrogio.
«L’augurio di tutta la valle è lo stesso», sottolinea Lucia Farenzena, presidente del Consorzio turistico, «abbiamo già molte prenotazioni, ma subordinate alla possibilità di poter sciare sulla Marmolada. Non si dimentichi che questa non è una pista locale, di valle, ma è “la” meta di tutto il sistema Superski».
Una meta, la Marmolada, per la stessa Val di Fassa, quindi – sostiene ancora Farenzena – è nello stesso interesse dei trentini accelerare sui tempi di autorizzazione. La società funiviaria, tra l’altro, non è in grado oggi di dare una tempistica certa di assunzione ai propri collaboratori, specie quelli stagionali, per cui c’è il rischio di perderne alcuni per strada.
«Mi rendo conto di tutte le ragioni degli impiantisti», conclude il sindaco di Canazei, «stiamo davvero cercando di fare in fretta, arriveremo in tempo per la neve, speriamo naturale, e senz’altro per quella eventualmente artificiale, programmata, perché le temperature andranno finalmente a calare. È nel nostro interesse, sia chiaro, continuare a collaborare con la Val Pettorina».
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