Belluno, Piazza delle Erbe perde altri due negozi. «Poca gente e i soliti problemi logistici»

BELLUNO
Belluno troppo scomoda e non solo. Così le attività commerciali se ne vanno. La crisi commerciale del centro storico sta diventando un problema sempre più serio e non risparmia nessuno.
Questa volta tocca a piazza delle Erbe perdere due negozi, che si trasferiscono in altra location: “Drogheria David” e “Atelier della Cornice”. Entrambi lasciano il centro storico per riaprire i battenti a Ponte nelle Alpi, una zona in forte espansione. Una decisione sofferta, ma obbligata per i gestori, che lamentano la crisi sempre più forte per il cuore della città: sempre meno gente, se si esclude il weekend, durante la settimana il centro storico è deserto. Difficile riuscire a sopravvivere in un contesto simile.
Va detto che queste due attività non sono negozi storici e hanno una storia relativamente breve: la drogheria David è succeduta allo storica alimentari “Zanolli” nel novembre 2013, mentre l’Atelier della Cornice subentrò cinque anni fa a un’altra colonna portante di piazza delle Erbe come “Peccolo Calzature”, trasferitosi in un fondo distante una cinquantina di metri.
Così, dopo la Merceria Le More, altri due esercenti chiudono i conti con il centro cittadino. Non è facile trovare un solo “colpevole” per questa situazione, poiché a crearla concorrono diversi fattori: la crisi economica che ha limitato le possibilità di spesa delle persone, l’e-commerce che spinge sempre più a fare acquisti on line, gli affitti piuttosto alti, la recente pandemia, oltre ad altri problemi che attanagliano i commercianti del centro città.
Stefano, titolare della drogheria David (gestisce il negozio insieme alla madre) spiega il motivo del cambiamento: «È vero che ci trasferiamo a Ponte nelle Alpi. Non abbiamo ancora programmato lo spostamento. Torniamo alle origini, infatti abbiamo un’altra attività, da moltissimi anni, in zona Cima i Prà a Ponte nelle Alpi e abbiamo deciso di accorpare il tutto in un’unica struttura. Ci dispiace andarcene dopo sette anni, ma cambiamo sede soprattutto per motivi logistici».
Diversa la situazione all’Atelier della Cornice dove i titolari Gianni e Farzia stanno già inscatolando il materiale per effettuare il trasloco. Entrambi non si sbilanciano in merito alla nuova location; solo una cosa è certa: andranno anche loro a Ponte nelle Alpi. La signora Farzia spiega il perché di questa decisione: «Abbiamo deciso di lasciare la città per un nuovo posto. Il nuovo negozio sarà più comodo, più grande e avrà un parcheggio. La nostra attività ha bisogno proprio di questo, anche per poter caricare “i pesi” in auto. La scelta è caduta su Ponte nelle Alpi perché, a differenza di Belluno, lì molte attività stanno aprendo».
La signora Farzia fa inoltre una precisazione: «Dove andiamo paghiamo meno di affitto e riusciamo a unire la bottega e il laboratorio insieme. Però il motivo che ci ha spinto ad andarcene è di tipo logistico. Era da tempo che ci pensavamo, poi il Covid ci ha portato consiglio e abbiamo colto quest’occasione».
La titolare è molto amara sul cambiamento del centro cittadino negli ultimi anni: «Il centro è sempre più deserto, non viene più nessuno. La nostra clientela, per gran parte, è da fuori, quindi noi andiamo dove ci sono meno difficoltà per raggiungerci, cercando di agevolarla. Purtroppo in centro non vengono più». —
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