«Belluno è di tutti», ma è giallo sull’autore

BELLUNO. “Belluno è di tutti”. D’accordo, ma chi è l’autore dei sottobicchieri comparsi nei giorni scorsi in numerosi bar della città? I candidati civici negano tutti di aver creato il gadget. Difficile che possa trattarsi di un’idea di uno dei candidati di partito, perché manca qualsiasi riferimento al Pd, alla Lega nord e al Movimento 5 stelle. Non ci sono simboli, solo la scritta “Belluno è di tutti” e “Verso l’11 giugno 2017”. Le grafiche dei partiti, inoltre, sono piuttosto riconoscibili e quella dei sottobicchieri è originale. Due giorni fa al Manin qualcuno sospettava potesse trattarsi di un’iniziativa di una seconda lista di appoggio al candidato del Pd Paolo Bello, ma il partito smentisce.
«Non è opera mia, sembrerebbero più i colori di Massaro», afferma Franco Roccon a precisa domanda. «Io non ne so niente, non sono stati fatti dalle liste a mio supporto ma potrebbe essere un’idea di Gamba», risponde Massaro. Gamba nega che sia opera sua, o di una delle tre liste a suo supporto. Insomma, un piccolo giallo apre la campagna elettorale in città.
Sabato è iniziata la raccolta firme di tre delle liste in corsa. Sono quelle di In movimento, che sostiene Jacopo Massaro; Civiltà bellunese, che appoggia Franco Roccon; del Movimento 5 stelle, che si presenta alle elezioni con Stefano Messinese. Tutte le altre liste devono ancora essere chiuse. Massaro ha dalla sua parte Insieme per Belluno (quasi finita) e una lista di centristi che dovrebbe chiamarsi Belluno di più. Franco Gidoni sta lavorando alla lista della Lega Nord e forse ne avrà anche un’altra a supporto. Paolo Gamba ha dichiarato di avere tre liste: la sua, quella del Patto Belluno Dolomiti e una terza lista di persone vicine a Forza Italia, ma non solo. Si era detto pronto a candidarsi anche Elder Rambaldi, esponente del Partito comunista dei lavoratori.
Intanto la città si interroga su “Belluno è di tutti”. È stata aperta anche una pagina facebook (senza alcun contenuto) e c’è un sito, dove al momento c’è solo il conto alla rovescia aggiornato in tempo reale fino all’11 giugno.
Ieri mattina in due bar della periferia più di qualcuno lanciava ipotesi e faceva supposizioni, ma neanche i baristi sanno dare una risposta. Si sa solo che i sottobicchieri sono stati distribuiti nei giorni scorsi da persone che nessuno ricorda (non facce note dunque). Di chi è Belluno?
Alessia Forzin
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