Beccato per sei volte senza patente di guida e con un certificato falso
sedico
Circola senza patente e lo beccano sei volte. Ce l’aveva una volta il documento di guida Riccardo Da Rold, ma gli era stato revocato dal prefetto di Treviso e non aveva più fatto esami, né di teoria né di guida. Il provvedimento di revoca non era mai stato impugnato, perciò l’automobilista non aveva alcun titolo per essere al volante di una Opel, in giro per la Destra Piave, tra Sedico e Santa Giustina. L’imputato è in tribunale per contravvenzioni al Codice della Strada e reati penali. C’è la guida senza patente, tanto per cominciare, che gli è stata contestata dai carabinieri di Santa Giustina.
Ma c’è anche l’uso di atto falso, in quanto l’auto risultava di proprietà della madre, anche se la donna ha disconosciuto il documento, malgrado l’agenzia Aci di Feltre avesse sottoscritto un passaggio di proprietà dal precedente proprietario giusto alla signora in questione.
Grazie a questo atto falso, l’uomo ha indotto in errore il personale del Pubblico registro automobilistico, che sulla base della documentazione inviata dal titolare dell’Aci ha emesso un certificato di proprietà a nome della donna ideologicamente falso.
Infine, c’è il rifiuto di dare le proprie generalità ai carabinieri, che l’hanno più volte fermato per un controllo sulla viabilità, sempre a bordo della stessa macchina. Una contravvenzione, che chiude il lungo e complesso capo d’imputazione.
L’imputato è difeso dall’avvocato Cason e, nell’udienza di ieri mattina, si è molto discusso della madre e di questa sua amnesia sulla proprietà dell’automobile. Ci vorrà una perizia per stabilire quale sia il problema. Una volta risolto questo da parte di uno specialista, il processo si sbloccherà inevitabilmente e si arriverà alla discussione e alla sentenza di primo grado. —
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