Azienda è stata raggirata sugli occhiali di legno: in due vanno a processo

FONZASO. La promessa è finita in tribunale. È diventata una truffa alla Dolpi, la ditta di Fonzaso, che produce montature per occhiali in legno, oppure una ricettazione. Christian Segala è accusato di aver fatto credere ai titolari dell’azienda di essere proprietario di attività commerciali, sia in Italia che all’estero, in grado di aumentare la distribuzione degli occhiali e incrementare il fatturato dell’anno, grazie a tutta una serie di servizi promozionali

Per entrare nel dettaglio, si è fatto consegnare due campionari di occhiali da sole, senza mai pagarli. In seguito, 44 montature del valore fatturato sui 23 mila e sugli 8 mila euro, anche in questo caso senza sborsare un soldo. I periodi contestati vanno il primo dal 3 al 9 luglio e il secondo il 5 agosto, tra Fonzaso e Trento.

L’altro imputato Abate entra in scena, quando compra o, comunque, riceve le montature e le mette in vendita sulla piattaforma e-Bay a un prezzo di parecchio inferiore a quello praticato sul mercato. Nel suo caso si parla di ricettazione, che sarebbe stata consumata nel lasso di tempo compreso tra il mese di gennaio e quello di aprile del 2015. Segala è difeso dall’avvocato bellunese Larese, mentre Abate è difeso dal veronese Lugoboni.

Mentre i titolari della Dolpi, Virgilio Dal Pan e Luca Ferrai si sono costituiti parte civile con Marzia Ianese, questo significa che alla fine della discussione, precedente alla sentenza di primo grado, chiederanno il risarcimento della somma che non hanno incassato da Segala per i campionari che dovevano servire a fare un salto di qualità. Nell’udienza filtro di ieri mattina, il pubblico ministero Rossi e le altre parti in causa hanno consegnato al giudice Zantedeschi le liste dei testimoni da ascoltare, per arrivare alla formazione della prova. Aperto il dibattimento, i testi parleranno nel corso dei prossimi mesi. —

G.S.

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