Avvistati tre lupi, forse erano in cerca di cibo vicino al “Taulà dei bos”

CIBIANA. Mai visto prima, a Cibiana: anche ai piedi del Sassolungo e del Rite si è affacciato da qualche giorno il lupo. Anzi, tre lupi. Tanti, infatti, sono stati visti dalle parti del “Taulà dei bos”, noto ed apprezzato ristorante del paese dei murales, nonché sede del “campo base” dei musei di Reinhold Messner. Siamo in località Masariè, quindi nel cuore storico del paese. Le abitazioni sono numerose, di residenti e anche di villeggianti.
Prima è arrivato in perlustrazione un carnivoro, in seguito si è portato appresso altri due “compagni”.
Nessun incidente, per fortuna. Gli animali, probabilmente, erano a caccia di cibo. Il bosco di Cibiana pare sia avaro. Le reazioni in paese non si sono fatte attendere. «Nessuna paura, ma chi ha animali da allevamento li ponga in sicurezza», è stata la raccomandazione del sindaco Mattia Gosetti.
Sta già provvedendo l’ex sindaca Luciana Furlanis, che nell’avviata azienda agricola dà ospitalità a due splendidi asini.
«La prima cosa fondamentale da fare è non farsi prendere dal panico», consiglia Gosetti, «anche se ci sono stati degli avvistamenti in prossimità dell’abitato, non c’è rischio per l’uomo. La Forestale, alla quale sono già state fatte tutte le dovute segnalazioni, sostiene che questo animale si avvicina per curiosità, ma è estremamente timido, quindi non arreca nessun disturbo all’uomo».
« Il discorso è un po’ diverso», sostiene il sindaco, «per chi possiede animali da allevamento: sarebbe opportuno difenderli con delle recinzioni elettrificate o chiudendoli in stalla (soprattutto di notte) o con dei cani adeguati come il pastore maremmano. In merito a questo ci sono degli aiuti da parte della Regione, se qualche allevatore vuole essere più informato, lo prego di contattarmi. L’amministrazione comunale sta organizzando un incontro a fini informativi con degli esperti. Intanto si raccomanda», consiglia Gosetti, «di non andare nel bosco da soli, soprattutto di non allontanarsi dai bambini. E di non trattare gli animali selvatici come fossero domestici». In particolare, si evitino selfie e soprattutto non si sia generosi col cibo. —
Francesco Dal Mas
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