Auronzo d’Inverno, bilancio ok

Auronzo. Il presidente Da Vià lascia l’incarico con i conti in ordine. Al suo posto c’è Lorenzo Caldart
Di Stefano Vietina
Auronzo, 11 febbraio 2005, impianti di risalitaGli impianti del monte Agudo
Auronzo, 11 febbraio 2005, impianti di risalitaGli impianti del monte Agudo

AURONZO. «Avevo preso un impegno e sono molto contento di averlo mantenuto. Oggi la Auronzo d'Inverno con un bilancio risanato e con alcuni interessanti, e concreti, progetti per il futuro».

Fabio Da Vià lascia la presidenza della società che gestisce gli impianti di risalita di Monte Agudo (in inverno, ma anche in estate con il fun bob che contribuisce al 40/45% del fatturato) a Lorenzo Caldart, auronzano che vive a San Vito e che è già stato presidente del Consorzio turistico Auronzo-Misurina (oggi Consorzio Tre Cime). Una figura che ha vasta esperienza nel settore del turismo.

Un passaggio di consegne nella continuità, quello avvenuto nell'assemblea dei Soci di venerdì scorso, «perché vado ad integrare una squadra già forte e motivata», sottolinea Caldart. Venerdì scorso, alle 18 nella sala della biblioteca del Comune di Auronzo, dunque, una quarantina di soci, in rappresentanza del 76% del capitale, ha votato all'unanimità un bilancio chiuso con un utile netto pari a 8.297,70 euro. «Un segno di solidità societaria – commenta Da Vià - dopo anni di bilanci negativi; quando sono arrivato la società perdeva 347.000 euro. Non posso nascondere, quindi, di aver trovato una situazione difficile e per la quale erano necessari interventi immediati e scelte radicali. E gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti grazie al lavoro di ciascun membro del CdA. Siamo riusciti a razionalizzare i costi della gestione mantenendo il livello dei servizi e migliorando l'offerta, grazie anche alla collaborazione del personale che ha condiviso le strategie del nuovo corso».

Il Cda in questi tre anni è stato composto, oltre che dallo stesso Da Vià, dai consiglieri Deni Frigo, Federica Monti, Aldo Corte Metto (che segue il marketing), Marco Da Corte Zandatina (presidente della scuola di sci), Marco Pais e Dario Vecellio Galeno (assessore al bilancio del Comune di Auronzo); squadra tutta riconfermata e alla quale si aggiungono ora il nuovo presidente Caldart e il consigliere Gianfranco Zandegiacomo. «Va sottolineato peraltro – prosegue Da Vià – che io sono stato chiamato nel 2012 dal Comune, che allora deteneva il 67,5% delle quote; oggi l'amministrazione pubblica è scesa al 21%, con la crescita dei soci privati, ed era giusto quindi tenere conto dei nuovi equilibri. Io da tempo avevo detto che, per motivi di lavoro, non avrei potuto proseguire oltre nell'incarico di presidente, ma resto volentieri in Consiglio con la delega per il personale e per lo sviluppo, con alcune operazioni che abbiamo individuato e che condurremo a termine nei prossimi mesi».

Nella sua relazione, approvata all'unanimità dall'assemblea, così come il bilancio e il nuovo consiglio, Da Vià ha ripercorso le tappe principali di questi tre anni. «Abbiamo rivoluzionato il sistema di marketing, abbandonando i tradizionali canali per rivolgerci alle nuove forme di comunicazione che ci hanno permesso, a costi inferiori, di raggiungere una più vasta platea di utenti, sia per le attività estive che invernali. Determinante per l'aspetto economico è stato l'apporto dell'amministrazione comunale che ha recepito le richieste avanzate dal CdA al fine di garantire il rispetto delle nuove normative in materia di società partecipate. Ora – ha concluso - si rende necessario indirizzare Auronzo d'Inverno srl verso una trasformazione che comporti l'implementazione di attività tali da creare una società di servizi e, a tal fine, abbiamo già intrapreso un percorso offrendo le nostre nuove tecnologie ad enti pubblici e privati».

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