«Assumeremo dipendenti locali»

PONTE NELLE ALPI. Dopo la chiusura della Bridda Noè, storica concessionaria ufficiale della Peugeot della provincia di Belluno, la casa francese farà ritorno a Ponte nelle Alpi nei prossimi mesi, con ogni probabilità dall’inizio di settembre. O almeno sono queste le tempistiche che si è prefissata la Mar-Auto, che nei giorni scorsi ha iniziato i lavori in un capannone davanti alla Beyfin, in viale Cadore. La nuova concessionaria non si insedierà infatti negli spazi della vecchia azienda Bridda, ma in un capannone della famiglia Romor.
La Bridda Noè ha chiuso i battenti a dicembre scorso, lasciando a casa sei lavoratori. Alla fine di marzo la Dm Auto di Fonzaso ha acquisito il servizio di assistenza tecnica, unica officina Peugeot in tutto il Bellunese. Ora è la concessionaria Mar-Auto, di Castelfranco, a riportare a Ponte e in provincia anche una concessionaria della casa francese.
«Stiamo portando avanti tutte le operazioni e trattative necessarie per poter aprire nei prossimi mesi», spiega Domenico Moresco, titolare della Mar-Auto, la cui storia è iniziata nel 1954. «Avremmo programmato l’inaugurazione per l’inizio di settembre. Ma il tutto dipende anche dalle tempistiche del Comune per il rilascio dell’agibilità dei locali». Intanto, una ditta bellunese sta portando avanti i lavori preliminari per preparare gli spazi che, in viale Cadore, andranno a ospitare la nuova concessionaria.
Ma quanti dipendenti serviranno alla nuova attività? «Inizialmente avremo bisogno di 6-8 persone. Non è escluso poi che il personale possa essere ampliato», fa sapere Moresco. «Quello che possiamo già dire è che non porteremo figure professionali da Castelfranco, ma assumeremo persone del posto. Mi sto già facendo mandare diversi curricula. Per quanto riguarda i dipendenti della Bridda Noè, dalle informazioni che ho avuto quasi tutti hanno già ritrovato occupazione. Andrò comunque a contattarli».
Con la chiusura della Bridda Noè la casa del leone aveva perso il suo punto di riferimento per gli automobilisti bellunesi. E anche un’impresa dalla lunga storia, che contava infatti oltre 40 anni di attività. Era tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta quando Noè e il fratello mettevano in piedi una realtà che andò consolidandosi nel territorio pontalpino e poi anche provinciale. Una volta scomparso il fondatore, la gestione era passata in mano ai figli - Gloria, Novella e Angelo - che hanno portato avanti l’attività fino a dicembre dello scorso anno. (m.r.)
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