Ascon, pannelli e vegetazione per mitigare rumori e polveri

Accordo tra Comune e azienda: i lavori saranno terminati entro la fine dell’anno Nel 2019 l’Arpav eseguirà dei monitoraggi per testare l’efficacia dell’intervento 

CESIOMAGGIORE

Entro un paio di mesi la ditta Ascon realizzerà l’intervento di mascheramento per limitare l’impatto di polveri e rumori dell’impianto sull’ambiente circostante. A questa promessa si è arrivati di recente quando l’amministrazione comunale con il vicensindaco Carlo Vigna insieme al responsabile dell’ufficio tecnico Lionello Curto hanno incontrato Rumor e De Prà della ditta Ascon, alla presenza del rappresentante dei residenti di riva San Gabriele, Aldo Damin.

LE PROMESSE DI ASCON

È recente, hanno ribadito i rappresentanti dell’azienda, il parere della Soprintendenza rispetto ai lavori di mascheramento che si inizieranno fra novembre e dicembre con la prospettiva di chiudere l’anno con la consegna dell’opera. Si tratta di incamerare l’impianto con pannelli forati applicati alle pareti. Il sistema si rivelerebbe adeguato per ridurre sensibilmente l’impatto dei rumori e per trattenere a terra le polveri evitandone la dispersione nell’aria. Su richiesta dei residenti, la ditta si è anche impegnata a valutare la sostituzione della vegetazione che dovrebbe garantire una barriera efficiente, da alberi autoctoni a piante a foglia fitta come i cipressi. E sempre su segnalazione dei cittadini, ha promesso un monitoraggio sugli odori di combusti di catrame che si avvertono soprattutto al mattino. L’utilizzo periodico ma costante della spazzatrice, analogamente a quanto faceva la Merotto, e la pulizia del greto del torrente Viera, con l’asportazione di materiale ghioso che può ostruire il normale deflusso delle acque reflue, completerebbero gli impegni di Ascon.

L’INTERVENTO DEL COMUNE

Dall’incontro che ha messo a tavolino tutte le parti interessate, è emerso ciò che farà il Comune. Entro giugno, con una prenotazione per tempo del rilevatore mobile dell’Arpav, sarà fatta la verifica sui rumori, secondo un controllo incrociato a macchinari spenti e accesi, per valutare appunto di quanto incida la rumorosità dell’impianto rispetto a quella della viabilità. Il monitoraggio sarà effettuato dopo la realizzazione del mascheramento.

LA SODDISFAZIONE DEI RESIDENTI

«Eravamo rimasti all’autorizzazione della linea del riciclato per il potenziamento dell’impianto produttivo e alla necessità di un’indagine supplementare per identificare quanto incidano i rumori del frantoio in funzione, rispetto a quelli del traffico viario», spiega Aldo Damin in rappresentanza dei residenti della zona di Busche più direttamente interessata. «Adesso che è stato prospettato il cronoprogramma, peraltro a stretto giro, per l’intervento decisivo di mitigazione ambientale a cura di Ascon, siamo più tranquilli».

LA STORIA

La ditta Ascon, nel 2013, aveva concordato con il Comune un investimento di 250 mila euro a ristoro della comunità cesiolina che ospita l’impianto produttivo. Gli enti preposti come soprintendenza, Genio civile e Usl, avevano dato prescrizioni per il mantenimento dell’impianto in tale sito con il fine di abbattere le polveri e assorbire le rumorosità degli impianti. Al momento la ditta ha provveduto a una piantumazione di alberi sull’alzaia dell’argine. E da qui a fine anno provvederà a mascheramento dell’impianto, barriere di protezione, alberature, trattamento delle acque. —

Laura Milano.

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