Arrivano gli autovelox. Due apparecchi fissi saranno attivi entro breve

Il primo sarà posizionato sul rettilineo del Ghirlo, il secondo a Palù tra la segheria e il bivio per Camp
Un autovelox fisso simile a quelli di Cencenighe
Un autovelox fisso simile a quelli di Cencenighe
CENCENIGHE.
Tempo un mese e l'autovelox fisso debutterà anche a Cencenighe. Dopo Alleghe e San Tomaso tocca al paese all'incrocio tra Valle del Biois e Val Cordevole installare due postazioni fisse per il rilevamento della velocità. I contenitori nei quali verranno inseriti i dispositivi elettronici sono arrivati ieri mattina al Comune di Cencenighe che nei prossimi giorni provvederà al loro posizionamento. 


«Il primo verrà collocato sul rettilineo del Ghirlo in prossimità del supermercato Kanguro - spiega il sindaco Mauro Soppelsa- l'altro a Palù tra la segheria e il bivio per Camp. Per quanto riguarda la burocrazia siamo a un buon punto, ora manca solo la posa degli occhi elettronici». Soppelsa lo ha già spiegato in altre occasioni: l'intento della sua amministrazione non è quello di far cassa, ma di garantire la sicurezza di tutti i cittadini.


«Anche negli ultimi giorni - dice - ho constatato come il problema lungo la regionale 203 nel territorio comunale esista. Tollerare le continue violazioni dei limiti di velocità sia deleterio in quanto si rischia di far sì che anche coloro che solitamente rispettano le norme si sentano autorizzati a infrangerle».  Il servizio di locazione degli strumenti e di assistenza tecnica nelle procedure amministrative è stato affidato alla ditta SD service srl di Rovigo per un anno.  «È la stessa ditta che effettua il servizio a San Tomaso - spiega Soppelsa - e per quello che ne so è seria e ci ha tra l'altro invitato a fare tutti i passi necessari al fine di evitare il più possibile i ricorsi». Infatti nonostante si tratti di autovelox fissi, la guardia comunale sarà sempre presente quando il dispositivo sarà inserito nel contenitore.


«La giurisprudenza non è molto chiara - spiega il sindaco - noi la interpretiamo in modo più restrittivo, pertanto il vigile ci sarà. Anche perché la nostra non è un'imboscata, ma un intervento ai fini della sicurezza».  Assieme ai contenitori («che già di per sé - secondo Soppelsa - avranno una funzione deterrente») nei prossimi giorni arriveranno anche i cartelli che segnaleranno, secondo la normativa, l'inizio della zona interessata al rilevamento elettronico della velocità. Il costo complessivo per un anno di sperimentazione del servizio è di 28 mila 400 euro. Soldi che saranno in parte coperti con le eventuali sanzioni che verranno comminate. Ma l'obiettivo è un altro. «Se non facciamo neanche una multa - chiude Soppelsa - vuol dire che lo scopo è stato raggiunto».

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