«Alla Pandolfo Alluminio una realtà che si consolida e progetta nuovi sviluppi»

il sindaco«In un territorio coinvolto da grandi preoccupazioni esiste una realtà che si consolida e progetta ulteriori sviluppi».Armando Vello, sindaco di Lentiai, non nasconde la soddisfazione per...

il sindaco

«In un territorio coinvolto da grandi preoccupazioni esiste una realtà che si consolida e progetta ulteriori sviluppi».

Armando Vello, sindaco di Lentiai, non nasconde la soddisfazione per le buone notizie emerse qualche giorno fa dalla riunione dei vertici della Pandolfo Alluminio. Il piano industriale 2018-2020 prevede investimenti pari a 10 milioni di euro per gli stabilimenti di Feltre e Lentiai, con l’obiettivo di garantire un ulteriore incremento della capacità produttiva, il costante miglioramento della qualità di prodotto e servizio, efficacia di risposta a variazioni di mercato ed esigenze della clientela.

Per lo stabilimento della Sinistra Piave, come già avvenuto a inizio anno per quello di Feltre, si punta al recupero della logistica, ora esternalizzata.

«In questo tempo c’è grande incertezza occupazionale in Sinistra Piave, in cui le cui più grandi aziende vivono momenti di difficoltà produttive ed economiche, con conseguente disastrosa ricaduta per lavoratori dipendenti e intero territorio», commenta Vello. «Ritengo che l’operazione portata avanti alla Pandolfo dia delle garanzie di tranquillità in un momento di crisi generale, con probabili sorprese positive anche in futuro, visto l’andamento di questa azienda, da cinquant’anni presente nel territorio con la medesima proprietà che, ricordo, non è una multinazionale, ma una proprietà privata, sensibile, attenta e rispondente ai bisogni del territorio».

Il sindaco sottolinea come non sia mancato il coinvolgimento dei portatori d’interesse. «Come sempre è accaduto in situazioni di cambiamento, la direzione rappresentata dall’ingegner Mauro Favaretto ha coinvolto il territorio anche nella persona del sindaco, informando e tenendo alta l’attenzione per la nostra realtà, sia dal punto di vista ecologico che occupazionale».

«Dalla riunione è emerso che, dopo un periodo di difficoltà, si è visto un picco di crescita del 40%», aggiunge Vello ripercorrendo le tappe della vicenda. «Le nuove strategie messe in atto dall’azienda prevedono, oltre all’incremento della capacità produttiva e al miglioramento della qualità, anche una flessibilità di risposta alle variazioni del mercato e l’azienda stessa intende quindi rafforzare l’occupazione nel territorio. Per questo ritiene conclusa l’operazione di affidamento ad operatori esterni dell’attività logistica». —

Martina Reolon

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