Alla guida con le pupille dilatate ma non c'è prova che era drogato

 
ARSIE'.
È stato assolto dall'accusa di guida in stato da alterazione da sostanze stupefacenti Francesco Muando Helder, 30 anni di Siror, nel Primiero (difeso dall'avvocato Pierangelo Conte). L'uomo fu trovato il 12 maggio del 2007, a bordo di un'auto ad Arsiè. I carabinieri lo fermarono durante un controllo e constatarono che l'autista aveva le pupille degli occhi dilatate. Un sintomo, a loro giudizio, proprio di chi assume sostanze stupefacenti. L'uomo fu poi portato all'ospedale e l'esame delle urine diede esito positivo da assunzione di cannabinoidi.  Il punto è che le tracce di cannabinoidi nelle urine non costituiscono una prova inconfutabile che al momento del controllo l'autista fosse sotto effetto delle sostanze stupefacenti.  Questo perché le tracce rimangono nelle urine anche ad oltre un mese dalla loro assunzione. Tutte argomentazioni che l'avvocato Pierangelo Conte ha esposto in arringa e che sono state accolte dal giudice Aldo Giancotti il quale ha assolto l'imputato.

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