Aldo Da Ronch: «Una tristezza infinita per la sua scomparsa»

AGORDO
«Una fine che lascia una tristezza infinita». Forse ad esprimere meglio di tutti il diffuso sentimento di malinconia per la morte di Vito Valcozzena è Aldo Da Ronch, coordinatore del Gav di Agordo, che di fatto sostituì Valcozzena nei panni di sindaco negli ultimi due anni della legislatura 1999-2004. «Sembra quasi incredibile quello che è successo in questi anni a un uomo che aveva sempre la battuta pronta, che era difficile attaccare. Ho imparato tanto da lui nel periodo trascorso assieme in Comune e soprattutto ricordo come fosse sempre estremamente preparato e come tenesse una memoria politica di ferro che gli permetteva di difendersi sempre con grande facilità». Anche l'attuale sindaco di Agordo, Renzo Gavaz, è cresciuto con Valcozzena nelle file socialiste ed è stato quindi membro della sua maggioranza. «È stato uno dei pochi grandi strateghi della politica locale – dice – ma non era attaccato alle poltrone. Aveva sempre un modo elegante, tagliente di rispondere agli avversari politici. La sua finezza politica forse non faceva il paio con la concretezza: era più un uomo di pensiero, mentre a volte faceva fatica a prendere delle decisioni». «Ne ricordo la figura di professore, preside e amministratore – è invece il ricordo di Luca Luchetta, presidente della Cma – una figura positiva che ha cercato di costruire qualcosa. Era fedele alle sue idee, ma sempre disponibile al dialogo». (g.san.)
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