Alcolici a minori, nei guai un bar

In un locale di Belluno il titolare li somministrava a ragazzi sotto i 16 anni
20090922 - MILANO - SOI - ALCOL:COMUNE MILANO CONTRO HAPPY HOUR,SI BEVE TROPPO PRESTO. Giovani bevono in strada in corso di Porta Ticinese in una foto d'archivio a Milano. A Milano si beve troppo presto non solo per età (visto che secondo un'indagine il 60% dei ragazzi si accosta all'alcol entro i 13 anni) ma anche per orario. Parte da questo l'assessore comunale alla Salute, Gian Paolo Landi di Chiavenna, per sollevare il problema dell'happy hour...ANSA/PAOLO GERACE/DC
20090922 - MILANO - SOI - ALCOL:COMUNE MILANO CONTRO HAPPY HOUR,SI BEVE TROPPO PRESTO. Giovani bevono in strada in corso di Porta Ticinese in una foto d'archivio a Milano. A Milano si beve troppo presto non solo per età (visto che secondo un'indagine il 60% dei ragazzi si accosta all'alcol entro i 13 anni) ma anche per orario. Parte da questo l'assessore comunale alla Salute, Gian Paolo Landi di Chiavenna, per sollevare il problema dell'happy hour...ANSA/PAOLO GERACE/DC

BELLUNO. Circa 200 persone controllate e il titolare di un bar di Belluno deferito in stato di libertà all’Autorità giudiziaria in quanto sorpreso in flagranza a somministrare bevande alcoliche a soggetti minori di 16 anni. All’uomo è stata inoltre contestata la violazione della nuova normativa in materia di vendita e somministrazione di bevande bevande alcoliche nei confronti di soggetti minori di anni 18, la quale prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 250 ad un massimo di 1000 euro (qualora non venga osservato l’obbligo di richiedere l’esibizione di un documento d’identità all’atto dell’ordinazione o acquisto a un soggetto di età compresa tra i 16 e i 18 anni.

Solo la conclusione del piano di rafforzamento dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore della provincia di Belluno, che ha impegnato per due mesi il personale dell’ufficio di prevenzione generale soccorso pubblico in una costante attività di prevenzione e controllo, in particolare degli esercizi pubblici provinciali. «L’organizzazione di tali servizi», ha precisato in una nota la Questura, «è stata improntata all’effettuazione dei controlli nei confronti degli avventori di determinati locali e, soprattutto, è stata indirizzata al monitoraggio della somministrazione di bevande alcoliche nei confronti dei minori. Anche su segnalazione di alcuni genitori». La scelta dei locali pubblici è stata «il frutto di un’analisi preventiva effettuata da un apposito “Gruppo di strategia”, incardinato all’interno dello stesso ufficio prevenzione generale, che ha tracciato la mappatura del territorio al fine di rendere più efficaci i controlli di polizia».

Interessati dall’attività di controllo anche i Comuni di Lentiai, Mel, Feltre e Pedavena. Il coordinamento degli equipaggi è stato affidato al responsabile del Nucleo volanti.

Da segnalare, infine, che il personale dell’Ufficio di prevenzione generale è stato impiegato anche nell’effettuazione di servizi di controllo a persone sottoposte agli arresti domiciliari o ad altre misure restrittive. L’esito di tali operazioni ha portato al controllo di circa 70 persone. (ma.ce.)

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