Aiutante tuttofare a casa per gli anziani in difficoltà

Limana, via al servizio “a chiamata” dedicato alle fasce deboli della popolazione Piccole riparazioni, tinteggiature, tapparelle rotte non saranno più un problema

LIMANA. Piccoli aiuti di manutenzione dell’alloggio a domicilio a favore delle persone anziane e delle fasce deboli della popolazione.

È il progetto innovativo in ambito sociale e di assistenza domiciliare che il Comune di Limana avvierà in via sperimentale per tre mesi, da martedì e fino al 15 febbraio.

Un progetto presentato dall’Ufficio servizi sociali e che si pone l’obiettivo di sostenere l’anziano e i più deboli attraverso il potenziamento dei servizi a questi rivolti, in un’ottica di trasversalità, integrazione e coinvolgimento diretto delle risorse presenti nel territorio.

«Nello specifico, si tratta di introdurre una nuova prestazione a domicilio, tra le varie già riconosciute e già effettuate nell’ambito del servizio di assistenza domiciliare», precisa Edi Fontana, vice sindaco e assessore alle politiche sociali. Questa prestazione innovativa consiste nell’aiuto, a chiamata, nelle piccole manutenzioni a domicilio, edili, di giardinaggio, di taglio e sistemazione legna, di imbiancatura. O per piccoli lavori di idraulica, per fare altri esempi, scarichi otturati, tapparelle guaste, serrature, infissi, tinteggiatura di ambienti, piccole riparazioni di elettrodomestici.

«Ci attendiamo che il progetto contribuisca a ridurre le situazioni di isolamento sociale delle persone anziane (che a Limana sono 1.122, ndr)», continua Fontana, «sostenga la domiciliarità protetta dell’anziano e della persona fragile, migliori l’appropriatezza delle prestazioni, oltre che assistenziali, sociali e socio-sanitarie, anche a livello di manodopera e di piccoli interventi strutturali dell’alloggio per la fascia più debole della popolazione».

Attualmente, vengono già realizzati interventi domiciliari, che includono prestazioni di assistenza domiciliare per circa 45 utenti. Come assistenza igienico-sanitaria a domicilio a favore delle persone non autosufficienti; pulizia e cura dell’alloggio; preparazione al Centro servizi e fornitura del pasto caldo al domicilio; monitoraggio giornaliero domiciliare; trasporto per visite mediche, acquisti o altro; lavaggio e stiratura della biancheria personale; consulenza e sostegno psicologico; segretariato sociale; aiuto economico finalizzato al raggiungimento di uno scopo prestabilito.

Ora, per il nuovo servizio, l’analisi dei bisogni verrà effettuata dall’assistente sociale in riferimento alle richieste presentate dall’interessato o dalla sua famiglia. Verrà predisposto un progetto personalizzato, con l’indicazione del bisogno, la complessità e l’intensità dell’intervento, la durata e la relativa tariffa applicata.

Per quanto riguarda quest’ultima, è stato ipotizzato un costo di 8 euro a intervento a carico dell’utente. L’operatore per lo svolgimento della prestazione a domicilio sarà individuato, sempre dall’Ufficio servizi sociali, nell’ambito dei soggetti che aderiscono al progetto Ria - Reddito di inclusione attiva. I fondi sono regionali.

Il progetto è sperimentale e alla fine del trimestre verrà effettuata una valutazione globale. Fondamentale sarà il lavoro di rete, che metterà insieme famiglie, volontariato, Consulta Anziani, enti profit e no profit, servizi territoriali, con il supporto di Servizi sociali, casa di riposo e Limana Servizi.

Martina Reolon

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