Agordo, precipita tra le rocce: alpinista gravissima

Una donna vola sulla Parete di Ferro di Lastia ed è in prognosi riservata all’ospedale di Treviso
AGORDO. Vola sul Framont: è gravissima. Un’alpinista tedesca è caduta sulla Parete di Ferro di Lastia, battendo con violenza la schiena. La donna è stata soccorsa e trasportata in elicottero prima all’ospedale San Martino di Belluno e poi al Ca’Foncello di Treviso. I medici di sono riservati la prognosi, ma la paziente non sarebbe in immediato pericolo di vita. È cosciente e stamattina bisognerà vedere come ha trascorso la notte, per decidere di conseguenza come intervenire.


L’allarme è scattato verso mezzogiorno e mezzo, quando il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Agordo per un incidente alpinistico sul Framont. Secondo una prima ricostruzione, dopo aver fatto un tiro su una via ed essersi calata, una coppia di rocciatori stava scendendo la ripida cengia dello zoccolo che riportava alla base della parete, quando G. S. , 38 anni, è precipitata per una decina di metri tra le rocce, battendo la schiena. Il compagno è corso fino alla Forcella del Camp per riuscire a trovare copertura telefonica e allertare i soccorsi con il numero di emergenza. L’eliambulanza ha imbarcato un soccorritore di Agordo, per guidare velocemente l’equipaggio sul luogo dell’incidente dove, con un verricello lungo una quindicina di metri, ha sbarcato tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, che hanno prestato le prime cure alla donna, mentre veniva caricato a bordo e portato a valle il compagno di escursione. Una volta imbarellata e intubata, l’infortunata è stata recuperata e trasportata all’ospedale San Martino di Belluno e successivamente trasferita a Treviso per competenza specifica sui gravi traumi che aveva riportato. Come anticipato, la prognosi è riservata: il codice d’ingresso era il terzo, gravi condizioni.


Un quarto d’ora prima, lo stesso Soccorso alpino agordino era intervenuto nel comune di Gosaldo, dove durante una passeggiata diretta alla località Sant’Andrea, una turista di Padova, A.B., 76 anni aveva sbagliato itinerario dirigendosi verso Forcella Aurine e, fuori dal sentiero, si era improvvisamente smarrita e non sapeva più come orientarsi. Un soccorritore, intuito dove poteva trovarsi, prima grazie ai contatti telefonici e poi alle risposte vocali, l’ha rintracciata e riaccompagnata fino al paese, senza alcuna conseguenza di rilievo.
(g. s.)




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