Agordo perde anche “Qui Enel”

AGORDO. Dopo il Catasto e l'Aci, dal primo novembre ad Agordo chiude anche lo sportello Qui Enel. Lo ha comunicato ieri la Comunità montana agordina nella cui sede il servizio era ubicato e a disposizione degli utenti dell'intera vallata tutti i martedì dalle 9 alle 13. Dei tre sportelli che erano stati aperti in passato in via IV novembre – vale a dire Catasto, Enel e Bim Gsp – l'unico a rimanere aperto sarà dunque quest'ultimo.
Quello del catasto era stato chiuso il primo ottobre dell'anno scorso. Ora, dal primo novembre prossimo, sarà la volta di quello dell'Enel; per quello di Gsp si vedrà. In mezzo non va dimenticata la chiusura del punto Aci all'ex ufficio turistico che dal 15 aprile 2012 obbliga i proprietari di autocarri ad andare a Belluno (magari da Livinallongo) per rinnovare il bollo. “Qui Enel” è un servizio utilizzato dagli agordini per avere consulenza per l'allacciamento alla linea elettrica, ottenere chiarimenti sulle bollette (per la cui lettura servirebbe un corso di formazione ad hoc), far sigillare un contatore, passare l'utenza di padre in figlio, scegliere le opzioni tariffarie.
«Nonostante come Comunità montana ci fossimo prodigati perché la chiusura non avvenisse», dice il presidente Luca Luchetta, «l'Enel ha dapprima comunicato e poi confermato la chiusura dello sportello».
«Per informazioni e pratiche», recita l'avviso rivolto al pubblico, «rivolgersi al Punto Enel di Belluno in Via Simon Da Cusighe 27 oppure telefonare al numero verde 800900800».
Anziani con difficoltà di spostamento, lavoratori con poco tempo? Si arrangino, intonando tutti quanti un requiem all'articolo 3 della Costituzione. La situazione dei servizi in Agordino, infatti, si sta tingendo sempre più di rosso. All'incontro con il prefetto di venerdì prossimo alle 9 i sindaci della vallata porteranno anche questi aspetti assieme alla questione Veneto Strade. «Questo», spiega il sindaco di Taibon, Loretta Ben, «è solo l'ultimo esempio di quanto la montagna venga considerata. Lo inseriremo nella lista di problemi che esporremo al prefetto durante l'incontro al quale ci auguriamo sia presente anche il commissario prefettizio Capoccelli. Parleremo di Veneto Strade, dell'ospedale, delle poste e dei servizi tutti. Anche dei carabinieri, perché abbiamo stazioni dappertutto, ma di notte e non solo il servizio è sguarnito».
Chissà se i sindaci saranno tutti e se porteranno con sé anche le chiavi dei municipi. Sarebbe solo l'ennesima chiusura.
Gianni Santomaso
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