Acquistato il nuovo magazzino comunale

SANTA GIUSTINA. È stato firmato giovedì l’atto con cui il comune di Santa Giustina ha acquistato il nuovo magazzino comunale. La prospettiva è di arrivare entro il 2016 a traslocare dall’attuale sede, avviando la progettazione della conversione dello stabile nei pressi delle scuole a sala polifunzionale, con l’intento di ricavare una struttura in grado di ospitare almeno 300 spettatori.
«Questa operazione ci permette di realizzare a breve lo spostamento del magazzino comunale in una zona meno centrale di quello attuale, con una spesa molto più contenuta di quella che sarebbe servita a costruire uno stabile nuovo, recuperando un edificio al momento inutilizzato nella zona industriale di Volpere e senza consumare altro territorio», è il commento del sindaco Ennio Vigne. Per acquistare un capannone di 645 metri quadri con una tettoia esterna di 106 mq verranno pagati, in due parti, 330.000 euro, valore considerato congruo da una stima dell’Ufficio provinciale del territorio. In realtà la spesa reale è di un 10% più altra, per le imposte dovute.
«Una somma che ci pesa dover sborsare – commenta il sindaco – soprattutto per il fatto che con l’ultima riforma normativa sono sparite le agevolazioni per gli enti pubblici».
Lo stabile, costruito negli anni Novanta, non era mai stato utilizzato, e partiranno ora i lavori per la messa a norma, nonché per la finitura dei locali destinati a uffici, spogliatoi e servizi. Poi si avvierà con calma il trasloco, visto che si tratta di spostarsi tra due stabili entrambi di proprietà. Per il momento verrà di nuovo allestito nel piazzale dello stabile anche l’ecocentro, una soluzione analoga a quella attuale ma con qualche spazio di manovra in più anche nei giorni di maggiore affluenza, in attesa di realizzarne uno vero non appena ci saranno possibilità di investire.
Per questo acquisto è stato indispensabile, anche ai fini dei margini di spesa all’interno del patto di stabilità, la vendita di un terreno agricolo in località Cassol, arrivato al comune parecchi anni fa tramite un lascito, acquistato all’asta per 120.000 euro da Unifarco, che in quella zona ha i suoi stabilimenti.
Anna Apollonia
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