Accademia italiana della cucina: il testimone passa a Monica De Mattia

L’EVENTO
La delegazione di Cortina dell’Accademia italiana della cucina cambia guida: Monica De Mattia succede a Luigino Grasselli. Si è tenuto sabato alla “Ciasa de ra Regoles” il convegno nazionale organizzato dalla delegazione ampezzana. L’incontro, dal titolo “Da ra crodes a ra toura” (dalle crode alla tavola) ha visto protagonisti nove accademici della delegazione ampezzana, che si sono alternati sul palco tracciando un viaggio nella storia, nella cultura e nella gastronomia locale, dall’origine del turismo fino ai giorni d’oggi. A Luigino Grasselli, alla guida della delegazione dal 1986 al 1994 e dal 2007 ad oggi, l’onore di aprire i lavori: «Con questo convegno vogliamo porre in evidenza il forte senso di appartenenza ad un’associazione e ad una comunità sane, salde nei propri valori e fedeli alle proprie tradizioni. Il cambio dello stile di vita, le comodità, gli agi, non hanno fatto dimenticare il legame con la tradizione ed i piatti che nelle famiglie si tramandano da mamma a figlia, da nonna a nipote. Vogliamo pensare che, come accademici, anche noi abbiamo fatto e facciamo la nostra parte».
Presenti per i saluti istituzionali in una sala gremita di ospiti, il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, il presidente delle Regole Flavio Lancedelli e la presidente dell’ULDA Elsa Zardini. Il passaggio dell’iconica campana da Grasselli alla nuova delegata Monica De Mattia è avvenuto durante la conviviale organizzata al ristorante “El Camineto”.
«Non ricevo solo la campana», dichiara De Mattia, «ma raccolgo un’eredità fatta di un gruppo di amici, un fardello di emozioni e responsabilità che spero di saper portare avanti al meglio».
Infine, il consiglio di presidenza ha accolto la richiesta della consulta della delegazione ampezzana di nominare Luigino Grasselli delegato Onorario. —
Marina Menardi
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi