Aborti dimezzati grazie al consultorio

FELTRE. Le interruzioni volontarie di gravidanza che nel territorio feltrino, fino al 2009, erano superiori alla media regionale, nel corso degli anni sembrano aver subito un deciso decremento. Dai 195 aborti volontari, i dati aggiornati al 2013 evidenziano un calo di quasi la metà, attestandosi su un centinaio di casi o poco più. Da quando il consultorio familiare è uscito dal limbo della consultazione sotto casa, dalla connotazione di zona quartieraria alla quale rivolgersi o meno, ed è entrata a pieno titolo nell'unità operativa infanzia adolescenza famiglia (una simbiosi fra ospedale e territorio), probabilmente il livello di compliance con le donne è aumentato. Potrebbe essere questo, anche se ammesso con cautela dagli addetti ai lavori, uno dei motivi del calo di interruzioni volontarie di gravidanza.
Gli operatori accolgono le pazienti, per le quali la prima tappa è diventata necessariamente il consultorio, e fanno attività di consulenza per favorire il livello di consapevolezza delle donne circa la scelta da intraprendere. Questo vale naturalmente nel caso in cui permanga uno stato di indecisione che può nuocere all'equilibrio psicofisico della paziente. Psicologhe, ostetriche e assistenti sociali sanno distinguere fra chi è determinata e chi non è ancora pronta. L'attività del consultorio incide molto di più alla voce consulenza rispetto ad altri aspetti che riguardano la visita ginecologica e il rilascio di certificazioni per sottoporsi all'interruzione di gravidanza che si effettua nelle sedi ospedaliere.
La presenza di due ginecologhe a quindici ore alla settimana ciascuna e di sei ostetriche di cui solo una a tempo parziale, consente peraltro di gestire altre aree di competenza ginecologica che vanno dalla procreazione con una cinquantina di casi all'anno, a quella della contraccezione che vede un numero di prestazioni annue vicine alle cinquecento con una sessantina di casi da gestire, fino a quella della menopausa (circa sessanta donne) e dei disturbi legati all'attività sessuale che incide per altri cinquanta casi annui. C'è da dire che il piano di riorganizzazione del consultorio, che diventa entità di tutela della famiglia, della coppia, dei minori, strettamente collegato all'ospedale, ha trovato terreno fertile a Feltre dove da anni, ormai, è avviato un rapporto di collaborazione con i servizi.
Laura Milano
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