A Zoldo 30 centimetri di neve ma sulle Dolomiti è allerta valanghe

Dopo tanta siccità finalmente la neve è tornata ad imbiancare la provincia di Belluno ma il rischio di slavine è marcato

BELLUNO. Febbraio porta la prima, vera, nevicata sulle Dolomiti bellunesi. Nonostante un po' di neve fosse caduta già nelle scorse settimane c'è voluta la perturbazione di inizio febbraio per i primi accumuli.

Il punto dove la neve è stata più abbondante è stato lo Zoldano: a Pecol e a Col dei Baldi sono caduti 30 centimetri di neve fresca, arrivando ad accumuli tra i 35 e i 53 centimetri. Innevamento copioso anche a Misurina, sul monte Piana, e a Sappada, dove sono caduti 25 centimetri.

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Considerando anche le nevicate dei giorni scorsi, gli accumuli più elevati si hanno a Malga Losch, Frassenè, e a Col dei Baldi, Alleghe: siamo oltre i 50 centimetri.

Con la neve torna il sorriso agli sciatori, che potranno godere di un paesaggio meravigliosamente innevato. Ma bisognerà fare più attenzione alle valanghe.Il bollettino emesso dall'Arpav definisce "marcato" il rischio valanghe. Su una scala da 1 a 5, l'allerta è di livello 3.

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