A Paolo Paganin il premio “Montagna sospirolese”

SOSPIROLO. È di Paolo Paganin il premio “Montagna sospirolese” alla sua prima edizione. «Il premio, istituito dal gruppo, “Centro studi per la montagna sospirolese”, nasce per omaggiare con un...

SOSPIROLO. È di Paolo Paganin il premio “Montagna sospirolese” alla sua prima edizione. «Il premio, istituito dal gruppo, “Centro studi per la montagna sospirolese”, nasce per omaggiare con un riconoscimento una persona, un ente o un gruppo di persone, che negli ultimi anni si sono impegnati per le montagne del Comune sospirolese, a vario titolo e in vari modi», rivela il presidente del sodalizio Stefano Sanniti.

Durante l’ultima assemblea dei soci, l’onorificenza è stata assegnata all’unanimità a Paganin, appassionato e profondo conoscitore di tutta la montagna locale, ed in particolare dei Monti del Sole. Il premio è stato consegnato da Michela Piaia, scrittrice di racconti di montagna, nota nell’ambiente alpinistico e socia onoraria del Centro Studi mentre il consigliere dell’associazione Paolo Pilotti ha omaggiato con un piccolo riconoscimento Monica De Cassan, titolare dell’edicola di piazza Lexy, punto tesseramento del gruppo.

L’assemblea è stata occasione per fare il bilancio dopo un anno di attività: alla presenza di un buon numero di associati, tra i quali il sindaco Mario De Bon e il presidente della Pro loco Francesco Bacchetti, il segretario Michele Schiocchet ha illustrato il bilancio, spiegando che il gruppo si sostiene grazie a due sponsor e alle tessere degli associati, che hanno già raggiunto il considerevole numero di 54.

Le uscite consistono, invece, in spese per materiale di consumo necessario alla manutenzione dei sentieri e vettovagliamento durante le attività svolte. Si sono poi passate in rassegna le attività di un anno, praticamente oltre un appuntamento al mese svoltosi sulle montagne; è stato anche illustrato lo stato dell’arte dei lavori di mappatura di sentieri, mulattiere e vecchie casere presenti sul territorio.

Federico Brancaleone

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi