A Cortina 80 tesserati e due società attive

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Scoppia la curling mania in Italia. Se davanti alla televisione sono stati quasi tre milioni gli italiani che hanno seguito la finale del duo Constantini – Mosaner, anche sui motori di ricerca online i termini collegati a questo sport sono tra i più ricercati delle ultime ore. L’Italia intera, dopo il trionfo olimpico di martedì, pare insomma aver finalmente scoperto questa disciplina così particolare e ancora poco praticata nel nostro Paese. Cortina però il curling lo conosce già da molto tempo. La cittadina ampezzana attualmente vanta un’ottantina di tesserati nelle due società ancora attive, ovvero il Curling Club Dolomiti ed il Curling Club 66. Un buon numero se si pensa che in tutto lo stivale i tesserati si aggirano attorno alle 350 unità, e poche altre decine sono gli appassionati che giocano al di fuori del circuito federale.

«Oltre a Cortina altri paesi dove si possono trovare delle piste da curling sono Pinerolo, Cembra, Claut, Milano e Villabassa», spiega Alessandro Zisa, commentatore di curling per Eurosport nonché allenatore e presidente del Curling Club Dolomiti. «Tra poco saranno attive due piste anche nel nuovo stadio di Brunico e questo non può che far bene al nostro movimento. Penso che se vogliamo aumentare i nostri numeri, sull’onda dell’entusiasmo ottenuto con queste Olimpiadi, sia necessario progettare delle strutture nelle grandi città. Dall’altro lato però è fondamentale, oltre ai fondi e alle strutture, avere anche delle persone con una cultura del curling che credano in un serio progetto di sviluppo e abbiano le capacità per portarlo avanti. A Cortina queste persone ci sono», conclude Zisa incoraggiando gli ampezzani a crederci sempre di più, anche grazie all’effetto generato dall’oro conquistato da Stefania Constantini.

Come fare dunque per entrare nel mondo di questo sport? Lo abbiamo chiesto all’atleta ampezzana Diana Gaspari, anche lei scelta come commentatrice da Eurosport ed attiva nel Curling Club Dolomiti. «Purtroppo attualmente in provincia l’unica pista si trova a Cortina. Chiunque può avvicinarsi a questo sport e a qualsiasi età. Ovviamente per avere un futuro ed una carriera agonistica è bene iniziare già da bambini ma per gli altri ci sono comunque competizioni interessanti anche a livello amatoriale».

Le società ampezzane da tempo organizzano dei corsi con le scuole. «Questa cosa ci è servita molto perché proprio dalle scuole riusciamo a costruire poi un minimo due o tre squadre di ragazzi che continuano ad allenarsi costantemente. Con la pandemia», osserva ancora Diana Gaspari, «purtroppo abbiamo dovuto fermare questi corsi e ora ne vediamo le conseguenze con qualche carenza nei numeri».

Oltre agli allenamenti, vi sono anche dei tornei dove confrontarsi con altre realtà. Anche nel curling si gareggia per età e categorie. E i costi? «Ci sono anche in questo sport delle attrezzature essenziali», spiega Gaspari. «Le scarpe da curling sono particolari e costano dai 100 ai 300 euro. C’è poi la scopa che costa sempre attorno ai 150 euro, a ciò si aggiunge una quota associativa molto bassa che serve soprattutto per l’utilizzo dei campi» (Ldm).

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