Belluno, patto Questura-Despar contro la violenza di genere
Per tutto il mese di novembre nuova campagna a sostegno delle vittime, con la distribuzione di volantini informativi

Prosegue la collaborazione tra la Polizia di Stato e Despar Nord per promuovere nella Regione Veneto la campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza di genere. L’iniziativa, realizzata in sinergia con il Ministero dell’Interno e la Questura di Belluno, mira a diffondere una cultura del rispetto e a rendere più accessibili le informazioni sui servizi di supporto e tutela delle vittime. Il progetto è stato presentato oggi, giovedì 30 ottobre, presso la Questura di Belluno, alla presenza del Questore Roberto Della Rocca e della Responsabile Pubbliche Relazioni di Despar Nord per il Veneto Francesca Furlan.
Dal primo al 30 novembre all’interno dei punti vendita Despar Nord della provincia di Belluno saranno distribuiti flyer informativi che illustrano le diverse forme di violenza, i segnali da riconoscere e i principali canali di supporto e assistenza. Inoltre, i clienti troveranno sul retro dello scontrino una grafica dedicata con il numero antiviolenza nazionale 1522 e un QR code che rimanderà ad una landing page caricata all’interno del sito despar.it dove si potranno trovare i riferimenti di numerosi centri antiviolenza regionali, in modo da offrire un accesso immediato ai servizi di emergenza e sostegno.
Roberto Della Rocca, Questore di Belluno“La Questura di Belluno è da tempo attiva sul territorio della provincia per la prevenzione del fenomeno della violenza di genere, attraverso incontri nei luoghi di aggregazione della cittadinanza e soprattutto nelle scuole con un progetto di educazione al valore del rispetto del prossimo. Sul punto però la Polizia di Stato ha bisogno dell’aiuto e del sostegno di tutti gli enti, delle varie associazioni e di ogni singolo cittadino che insieme a Lei ha voglia di lottare contro questo odioso fenomeno, perché proprio su un tema così delicato e che giustamente tocca la sensibilità dell’opinione pubblica, ci si è resi conto che ognuno può fornire il proprio contributo, anche solo sapendo riconoscere una situazione di sospetta violenza o indirizzando la vittima verso chi effettivamente la può aiutare. Pertanto, è anche utile conoscere le diverse associazioni che a vario titolo e ognuna con diversa competenza, ma soprattutto con altissima professionalità, si occupano di violenza di genere e dei vari strumenti che oggi la legge mette a disposizione delle vittime per liberarsi definitivamente dal proprio carnefice. La proficua collaborazione con Aspiag Service consentirà, ancora una volta, di rafforzare il dialogo con i cittadini, fornendo loro indicazioni utili per non essere vittime di questo fenomeno così odioso, ed inoltre permetterà loro di essere informati sui contatti a cui chiedere eventualmente aiuto in caso di necessità. Nella mattinata di giovedì 30 ottobre operatrici della Polizia di Stato, specializzate sul fenomeno della violenza di genere, saranno presenti all’interno del punto vendita Eurospar di Viale Europa per fornire alla cittadinanza informazioni e consigli utili per difendere se stessi o aiutare potenziali vittime”.
Attraverso questa iniziativa, la Polizia di Stato e Despar Nord intendono consolidare ancora una volta il proprio impegno comune nel contrasto alla violenza di genere, promuovendo consapevolezza e prevenzione in un luogo quotidiano e accessibile come il punto vendita. “In un territorio come il nostro, dove il senso civico e la coesione sociale sono profondamente radicati, progetti come questo assumono un significato ancora più importante”. - ha dichiarato Francesca Furlan, Responsabile Pubbliche Relazioni di Despar Nord – “La collaborazione con la Polizia di Stato ci permette di trasformare i nostri negozi in strumenti di prevenzione diffusa e di vicinanza alle persone. Mi piace pensare che ogni cliente che entra in un punto vendita Despar possa sentirsi parte di un percorso collettivo di responsabilità e attenzione verso chi vive situazioni di difficoltà. Sostenere le istituzioni e contribuire a diffondere una cultura del rispetto e della prevenzione è infatti per noi un dovere morale, prima ancora che un impegno aziendale”
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