Troppi errori, l’Albaluna Feltre battuta alla Luzzo

FELTRE. La regola del “non c’è due senza tre” non vale per l’Albaluna, che dopo due vittorie consecutive ottenute contro Susegana e Concordia cade tra le mura amiche contro una modesta Godigese.
La partita è nel complesso brutta e caratterizzata da frequenti errori da una parte e dall’altra, alcuni dei quali talmente grossolani da far impallidire entrambi gli allenatori, Carpene in primis: a più riprese infatti l’Albaluna, con i vari Ferigo, Costa, Zannin e non solo, dimostra i soliti vecchi erroracci, manifestando confusione sia in fase di costruzione di gioco, con una Ferigo non sempre lucida, sia in ricezione con vari errori tecnici, mescolati dai vuoti lasciati tra le linee, dove non si sa di preciso chi debba intervenire sul pallone. Si sceglie di guardarlo cadere nella terra di nessuno, portando con sè un deserto di sguardi. Quello che Zannin e Ferigo si scambiano a metà del secondo set ne è l’emblema.
La Godigese è identica all’Albaluna, ma riesce a vincere perché sbaglia un po’meno. La situazione in classifica, viste le concomitanti vittorie di Concordia e Jesolo, che batte a sorpresa lo Spes diventa dura. L’Albaluna si trova infatti inchiodata al decimo posto in classifica con soli tre punti di distacco dalla zona retrocessione.
Il primo set è un continuo tira e molla tra le due compagini, che rispondono punto su punto, ma sul 15-18 l’Albaluna inizia a sfaldarsi.
Carpene lo intuisce e chiama il timeout, rimescolando le carte e dando vita alla continua staffetta Fontanella – Orsingher, la quale assieme a Faoro suona la carica, cercando di risvegliare l’orgoglio dell’Albaluna, senza però sortire l’effetto desiderato (20-25). Nel secondo parziale accade l’impossibile: l’Albaluna si trova in vantaggio10-2 quando tutte le certezze, chiamate Faoro, Zannin e Natalone iniziano a scemare fin quasi a sparire.
La Godigese si ricompatta e rimonta fino al 17-17, portandosi addirittura in vantaggio grazie a Zannando e Vanin (21-23) per poi sfiorare di un nonnulla la vittoria del parziale, ma Faoro dice no piazzando un pallone che Bobato può soltanto guardare. (27-25). Nel terzo set la banda Carpene resiste rispondendo agli ospiti fino al 15-20, per poi crollare del tutto (16-25). Il quarto parziale prosegue sulla falsariga del terzo, dove l’Albaluna è in difficoltà sui palloni diagonali della Godigese: Schiavo non basta (17-21) e alla fine arriva la doccia fredda (18-25).
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