Torneo Agordino di calcio. Taibon, giornata memorabile e doppio trionfo

La prima squadra bissa il successo della giovanile battendo il Fodom ai rigori. Decisivo Mezzomo su Del Negro

Squarcella, Santomaso e Manfroi
Foto di gruppo per i due Taibon che hanno trionfato al Torneo agordino
Foto di gruppo per i due Taibon che hanno trionfato al Torneo agordino

Trionfo del Taibon. Un trionfo che segna l'apice di un percorso iniziato anni fa, che si è costruito di domenica in domenica e che ha plasmato un gruppo sempre più affiatato, coeso e tatticamente organizzato. I ragazzi di De Dea dominano un torneo in cui la partita più sofferta è stata proprio la finale, rimasta in bilico fino ai rigori per via di un Fodom più che mai agguerrito e che ha dominato la gara per ampi tratti.

Gli orsetti infatti occupano meglio gli spazi mostrando una tenuta fisica superiore agli avversari, ma pagano un conto salato alla fortuna per i pali presi nel corso del match. I taiboner partono con un assetto offensivo che vede Paganin pivot supportato da tre trequartisti, e provano a pungere prima al 3’ con Broglio (punizione alta), poi con Mezzacasa al 7’ (cross di poco fuori). Ma al 10’ passano gli orsetti: Luca Crepaz raccoglie una palla respinta dalla difesa e calcia al volo all’incrocio; gol pregevole per precisione e coordinazione. La reazione del Taibon è facilitata da due errori difensivi del Fodom: prima una respinta difettosa di Cadorin lascia Mezzacasa solo davanti Pezzei, che si super mettando in angolo (14’), poi su cross di Filippo Cancel, Paganin è lasciato troppo libero di colpire di testa la palla del pareggio che va all’angolino (15’).

La partita è piacevole e vede le due squadre affrontarsi senza timori reverenziali. Al 24’ il Fodom si porta di nuovo avanti con Denicolò che risolve una mischia calciando dal limite dell’area e trovando la complicità di Mezzomo che lascia entrare una palla che sembrava innocua. Poco dopo sempre Denicolò riceve palla tra le linee e dal limite lascia partire un bolide che batte sulla parte alta della traversa. Il Taibon è confuso e stenta a manovrare la palla secondo schemi che si inceppano sulla linea mediana avversaria. Invece il movimento incessante senza palla del Fodom fa sgorgare un gioco limpido e ordinato.

Il prezioso lavoro di interdizione di Omar Crepaz e Del Negro crea superiorità nella metà campo e taglia fuori dal gioco il reparto offensivo avversario. Tuttavia, pur avendo in mano il pallino del gioco, gli orsetti pagano cara un’altra indecisione difensiva: su lancio lungo Fersuoch respinge male colpendo Soccol (caparbio nel seguire la palla) e mettendo fuori tempo Pezzei: a Soccol non resta che appoggiare in rete (57’). Ma il Fodom non si perde d’animo, ed è sempre il vivacissimo Denicolò che al 67’ è atterrato fallosamente in area: lo stesso Denicolò spedisce il penalty sul palo. Un rigore sbagliato che a posteriori ha il sapore di un treno che passa, lasciando inesorabilmente indietro sulla banchina un passeggero: il Fodom. Infatti la partita offrirà poco fino ai rigori finali. Il Taibon si difende bene, e i rosso-blu peccano di precisione nell’ultimo passaggio, complice la stanchezza.

La gioia del Taibon dopo la vittoria ai rigori
La gioia del Taibon dopo la vittoria ai rigori

Del Negro (migliore in campo in assoluto) batte il rigore fatale: Mezzomo è prodigioso, nel distendersi e parare una palla indirizzata all’angolino. La festa del Taibon può iniziare. Si perché è l’ultima emozione che suggella una partita che sarà ricordata e raccontata, più in là, nei mesi a venire, durante le notti d’inverno, davanti al camino in cui franano le grosse braci e nelle sere d’estate quando si respira il profumo della montagna.

TAIBON – FODOM 6-5 (DOPO I RIGORI)

TAIBON: Mezzomo, Chenet, Garavana, Andrea Cancel, Filippo Cancel (81’ Soppelsa), Gaz, Sibillon (cap) (93’ Appamea), Soccol, Broglio, Paganin, Mezzacasa (64’ Ferrara) . Allenatore: Daniele De Dea.

FODOM: Pezzei, Cadorin, Omar Crepaz (95’ De Cassan), Fersuoch, Federico Pellegrini (cap), Del Negro, Luca Crepaz, Denicolò, Alessandro Crepaz, Daberto (69’ Ploner), Limardo (69’ Davide Pellegrini) . Allenatore: Paolo Adami .

Arbitro: Daniele D’Alpaos; assistenti: Mario De Nardin, Mauro Dazzi;

Reti: 10 Luca Crepaz, 24’ Denicolò; 15’ Paganin, 57’ Soccol.

Rigori: Broglio: parato, Soppelsa: goal, Cancel: alto, Paganin: goal, Chenet: goal, Gaz: goal; Cadorin: alto, Luca Crepaz: parato, Denicolò: goal, De Cassan: goal, Del Negro: parato.

Note: Ammoniti: Sibillon; Cadorin, Ploner, Luca Crepaz. Spettatori circa 2500.

TAIBON ANCHE FRA I GIOVANI

Ancora Taibon. Lo scudetto giovanile resta in riva al Tegnas. La voglia del Canale di prendersi la rivincita rispetto al 2024 e di ribaltare i pronostici della vigilia non si è concretizzata. Con due gol per tempo il Taibon scrive per l’ennesima volta (la sesta consecutiva) il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. La partita si è aperta subito nel segno del Taibon che, sin dai primissimi minuti, ha fatto valere la propria superiorità fisica e tecnica. Al 5’ il tiro di Decima, alto sulla traversa, è il preludio al vantaggio della formazione di Riccardo Broglio.

Un minuto dopo, infatti, è ancora Decima a sgusciare sulla destra e a mettere in mezzo rasoterra. Pescosta si allunga più che può, ma riesce soltanto a cambiare leggermente la direzione del pallone che termina sui piedi di Fusina. Per il giovane undici taibonèr è facile depositare in rete di piatto destro. Il Taibon potrebbe raddoppiare al 10’, ma Porta, dopo aver percorso l’autostrada centrale lasciata libera dalla difesa canalina, si fa ipnotizzare da Pescosta. Nella fase centrale del primo tempo il Canale prova a reagire. Potrebbe tentare di far male in contropiede, sfruttando i lunghi rilanci dei difensori, ma gli avanti della Val del Biois si fanno pescare di continuo in fuorigioco.

Proprio mentre i ragazzi di De Luca sembrano guadagnare qualche metro, il Taibon colpisce di nuovo, questa volta con Cadorin che, appena dentro l’area, fa partire un destro lento ma preciso sul quale l’estremo del Canale non arriva. Partita chiusa? Non ancora, perché il Canale trova il gol al 26’ con Luciani, bravo a sfruttare il lavoro da boa del proprio centravanti e calciare di forza sul primo palo. Così i numerosi spettatori possono assistere al secondo tempo senza che il risultato sia ormai deciso. Tuttavia nei secondi trenta minuti di gioco succede ben poco fino al 28’. Prima di allora, infatti, sul taccuino era stata annotata solo l’occasione per Tibolla, bravo a farsi spazio in area, ma non a calciare.

Troppo poco per un pur volenteroso Canale che a due minuti dalla fine cede alla stanchezza e concede un rigore agli avversari trasformato da Porta e una ripartenza finalizzata da Fassi su assist dello stesso Porta. 

TAIBON – CANALE 4-1

TAIBON: Conedera, Ben, Benvegnù, Bulf, Cadorin, Costa, Dai Prà, Dal Pont, Filippo De Nardin, Mattia De Nardin, Decima, Fassi, Ferrara, Fusina, Gabrieli, Marcon, Mazllomaj, Porta, Rossi, Schena. Allenatore: Riccardo Broglio.

CANALE: Pescosta, Adami, Arcieri, Busin, Cagnati, Chiocchetti, Dal Don, De Luca, Estrella Da Silva, Lena, Luciani, Alan Manfroi, Julian Manfroi, Justin Manfroi, Shabi, Sommacal, Tibolla, Viel, Lorenzo Zanon, Diego Zanon. Allenatore: Christian De Luca.

Arbitro: Matten (Dazzi, De Nardin).

Reti: 6’ Fusina, 22’ Cadorin, 26’ Luciani, 58’ Porta (rig.), 65’ Fassi.

Note: espulso l’allenatore del Canale, Christian De Luca.

LE INTERVISTE

«C’è gente che da 50 anni aspettava una serata come questa e adesso ce la godiamo tutti assieme». Non ha più voce Daniele De Dea, allenatore del Taibon, dopo le urla di gioia uscite senza sosta dopo l’ultima parata di Mezzomo. Dopo i tornei vinti da giocatore, è arrivato il primo alloro da allenatore alla prima esperienza in questo ruolo. «È andata meglio di qualsiasi previsione», ha detto il mister del Taibon, « e io mi sono tolto qualche sassolino dopo le finali perse da giocatore. Onore al Fodom: è una grandissima squadra, piena di entusiasmo e di attaccamento alla maglia. Caratteristiche che abbiamo avuto anche noi durante l’anno».

De Dea ha reso onore al gruppo che ha allenato. «Sono arrivato quest’anno, ma questi ragazzi se lo meritavano da un po’. La tecnica e la qualità ci sono sempre state. Quest’anno abbiamo provato a lavorare sulla convinzione. Non sono un allenatore patentato o uno scienziato ma mi sono messo a disposizione con umiltà e sono felice, tanto felice».

Il mister del Taibon ha poi tessuto le lodi degli avversari: «Complimenti al Fodom. I rigori sono una cosa brutta per chi soccombe, è una lotteria. Io ci ho lasciato le penne qualche volta da giocatore e oggi mi sono preso una mezza rivincita. I miei ragazzi sapevano che sarebbe stata una battaglia e lo è stata, all’ultimo pallone. Abbiamo avuto un po’ di fortuna sulla traversa, ma è anche vero che noi abbiamo un portiere che in tutto il campionato non ha mai mollato un pallone e oggi ha avuto un infortunio che non è da lui. Ma gliel’avevo detto che, dopo l’errore, ce l’avrebbe fatta va incere lui ed è andata così».

La grande soddisfazione della prima vittoria in cinquant’anni di Torneo Agordino si sente anche nelle parole dell’attaccante Filippo Cancel e del presidente Antimo Savaris: «Era una finale – ha detto Cancel – è stata una partita maschia e per noi si è subito messa male. Poi l’abbiamo ripresa, poi sono andati avanti loro e poi noi li abbiamo ripresi. Una finale in tutto e per tutto. Onore a questo Fodom che ce l’ha messa tutta. La fortuna questa volta ha baciato noi. Sarà una lunga notte e una lunga settimana: festeggeremo fin quando potremo». «La partita è stata bellissima – il commento di Savaris – con emozioni fino alla fine. Il risultato è stato meritato per una stagione eccezionale, per un gruppo eccezionale. Abbiamo creduto nei giovani, creando un mix eccezionale tra i più anzianotti e le nuove leve: questo è il risultato. Grazie anche al tifo che ci ha seguito».

La tristezza e la delusione sono invece il tratto comune nelle parole degli atleti del Fodom: «La lotteria dei rigori non ci ha premiato», ha detto mister Paolo Adami, «abbiamo preso una traversa e sbagliato un rigore nei tempi regolamentari. Merito al Taibon che ha vinto. Un grande applauso ai miei ragazzi che hanno fatto un cammino straordinario per le nostre possibilità. Manca la ciliegina sulla torta che meritavamo. Non partivamo tra i favoriti, ma abbiamo dimostrato che possiamo stare lassù. Ci riproveremo anche se questa sera sarà dura».

Laconico il portiere Riccardo Pezzei. »È una finale: si vince e si perde e si va avanti».

I PREMI SPECIALI

La prima storica doppietta del Taibon. Le squadre del presidente Antimo Savaris si aggiudicano il memorial Manuel Costa, manifestazione riservata ai giovani under 14 e il memorial “Attilio Moretti” per la prima volta nella loro storia cinquantennale.

Il premio come miglior giocatore della finale senjor disputata in un gremito Ivano Dorigo va a Francesco Chenet del Taibon.Il riconoscimento come miglior estremo difensore del torneo lo vince Fausto Rumor del Voltago. La coppa Disciplina del torneo maggiore va al Canale. Il premio come miglior giocatore dell’intera manifestazione sponsorizzato dal nostro quotidiano “ Corriere delle Alpi” lo vince Federico Fossen del Rivamonte.

Per quanto riguarda il memorial Manuel Costa il premio come miglior giocatore della finalissima l’ha vinto Nicolò Porta. Il trofeo è stato dedicato a Giorgio Decima. il miglior portiere è Luca Pescosta. Capocannoniere del torneo è ad Angelo Groppa del Cencenighe con 16 reti. La Disciplina la vince il Fodom. Il premio come migliore giocatore del nostro giornale va a Simone Andrich del Cencenighe. Marco Costantini e Marco Gaz sono stati premiati con un omaggio e un sincero grazie per tutto l’impegno dimostrato in questi anni tra l’emittente agordina Radio Più e Corriere delle Alpi. Il presidente del comitato calcio Agordino Andrea Baldassi ha ringraziato tutti gli sponsor che permettono lo svolgimento di questa manifestazione molto seguita nella vallata Agordina. Presenti alle premiazioni anche i familiari di Manuel Costa e Attilio Moretti. Il sindaco di Agordo Roberto Chissalè ha ringraziato tutti, sottolineando l’importanza di favorire l’attività sportiva per i giovani.

Torneo Agordino 2025: 1. Taibon, 2. Fodom, 3.Voltago, 4. Gosaldo, 5. La Valle, 6. Canale, 7. Vallada, 8. Cencenighe, 9. Le Ville, 10. Caprile, 11. Rivamonte, 12. Alleghe, 13. Falcade Caviola.

Torneo Giovanile 2025: 1. Taibon 2. Canale, 3. Cencenighe, 4. Caprile, 5. La Valle 6. Le Ville, 7. Fodom.

 

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