Camignada poi siè refuge. Del Longo bis attorno alle Tre Cime di Lavaredo, Di Sopra festeggia per la prima volta
In 400 al via della storica gara di corsa in montagna di Auronzo. Finale entusiasmante al maschile, vittoria decisa negli ultimi metri

Accompagnati da un freddo pungente (6 gradi) reso ancora più acuto dal vento, Gabriele Del Longo e Francesca Di Sopra hanno messo in fila la concorrenza alla Camignada poi siè refuge, la storica manifestazione di corsa in montagna organizzata dalla sezione di Auronzo del Cai in collaborazione con Soccorso Alpino, Protezione Civile e diverse realtà dell’associazionismo e del volontariato. 400 i concorrenti che hanno affrontato il classicissimo percorso di 34 chilometri (1600 i metri di dislivello positivo, 2100 quelli di dislivello negativo) che unisce Misurina ad Auronzo, toccando i sei rifugi che danno il nome all’evento: nell’ordine Auronzo, Lavaredo, Locatelli, Piani di Cengia, Comici e Carducci.
A dettare il ritmo fin dai primi metri un gruppetto composto da tre vincitori recenti della Camignada, i bellunesi Giovanni De Bon (al successo lo scorso anno) e Gabriele Del Longo (vittorioso nel 2023) e il trevigiano Marco Tramet (sua la Camignada 2021), insieme al trentino Mauro Rasom. Sono loro a guidare la gara, distanziati di pochi secondi. Poco lontani un altro bellunese, Gabriele Zandonella, e un altro trentino (due volte vincitore, nel 2012 e 2015), Nicola Giovanelli.
La situazione rimane inalterata per tutti i passaggi ai rifugi e anche lungo la Val Giralba, discesa lunga e tecnica, che vede il cedimento di Tramet. Davanti rimangono in tre e la gara si decide nelle ultime centinaia di metri quando Del Longo fa valere il proprio spunto e si impone in 3h03’46”, con cinque secondi di vantaggio su Mauro Rasom e quindici su Giovanni De Bon. A completare la top five Gabriel Zandonella Callegher e Nicola Giovanelli.
«Gara dura fin dal primo metro con De Bon che ha imposto un ritmo molto alto: in salita è fortissimo e per rimanergli attaccato ho sofferto parecchio», spiega Del Longo. «Siamo rimasti in tre lungo la Val Giralba e fino a 500 metri dall’arrivo: qui ho detto “o la va o la spacca”, ho aperto il gas e … è andata bene».
Tra le donne si è registrato il dominio incontrastato della padrona di casa Francesca Di Sopra: la portacolori dell’Unione sportiva Tre Cime è stata in testa da sola dall’inizio e ha tagliato il traguardo in 3h38’34”, precedendo la trevigiana Silvia Serafini (3h59’10”) e l’ampezzana Barbara Giacomuzzi (3h59’16”) e conquistando il primo successo alla Camignada. «Nei giorni scorsi non sono stata bene e fino a poche ore dalla partenza ero indecisa se farla ma questa Camignada l’avevo preparata bene e volevo esserci», spiega la vincitrice. «Così sono partita da Misurina e tutto è andato bene: alla quarta partecipazione, vincere l’evento di casa è un sogno che si realizza».
«Mi piace pensare alla Camignada come a una vera e propria festa della montagna», afferma Maurizio Pais Marden, presidente del Cai di Auronzo. «Il meteo ci ha graziati: la gara si è potuta disputare in condizioni ottime, anche se al mattino la temperatura era davvero fresca, e devo fare i complimenti a tutti i concorrenti, tutti splendidi. Un grazie anche ai numerosissimi volontari, molti dei quali giovanissimi, che ci aiutano a perpetuare un evento che è un patrimonio per tutta la comunità auronzana».
LE CLASSIFICHE
Distacchi davvero minimi, cosa che non si vedeva da tempo, per la Camignada al maschile. A decidere le sorti dell’evento auronzano è stata, di fatto, una lunghissima volata lanciata al 500 metri dal vincitore Gabriele Del Longo, un allungo al quale Mauro Rasom e Giovanni De Bon (con i quali aveva fatto gara appaiata da Forcella Giralba, ultimo “gran premio della montagna”) non hanno saputo resistere. Alla fine, margini risicatissimi, 5 e 15 secondi, cosa inusuale per la corsa in montagna. Piccola curiosità: Del Longo e De Bon abitano nello stesso paese, Grea di Domegge di Cadore. Anzi, abitano nello stesso condominio.
Distacchi ampi invece nella gara femminile, con la vincitrice Francesca Di Sopra capace di infliggere oltre 20’ alla piazzata. Per l’atleta auronzana anche la soddisfazione del tredicesimo riscontro cronometrico assoluto.
Ventisette sono stati gli atleti capaci di portare a termine la propria fatica sotto le 4 ore.
Classifica maschile. 1. Gabriele Del Longo (Kailas – La Recastello Radici Group) 3h03.46; 2. Mauro Rasom 3h03.51; 3. Giovanni De Bon (Marciatori Calalzo) 3h04.01; 4. Gabriel Zandonella Callegher (Atletica Comelico) 3h08.03; 5. Nicola Giovanelli 3h12.30; 6. Marco Tramet 3h13.20; 7. Stefano Baggio (Emme Running Team) 3h35.58; 8. Lorenzo Pais Bianco 3h28.09; 9. Simone Vecellio Reane (Us Tre Cime) 3h28.31; 10. Pietro Mogno (Audace Noale) 3h32.13; 11. Francesco Porcu (Altitude Sky running team) 3h32.21; 12. Marco Visintini (Aldo Moro Paluzza) 3h34.57; 13. Giacomo Marin (Due Rocche) 3h42.00; 14. Daniele Rigon (Aim Gsd) 3h47.19; 15. Franco Unterberger (Marciatori Calalzo) 3h37.36; 16. Damiano Masocco (1007 asd) 3h48.19; 17. Andrea Rosso 3h52.55; 18. Sebastiano Mescolotto (Scuola di maratona Vittorio Veneto) 3h53.25; 19. Valentino Rapezzi 3h53.47; 20. Nicola Moz (Due Rocche) 3h56.12; 21. Stefano Giacomelli (Atletica Longarone Sinteco) 3h56.37; 22. Alessandro Callegari 3h57.49; 23. Michele Mondin 3h58.01; 24. Paolo Posocco (Zero D+ Trail team) 3h59.11; 25. Stefano Coletto (Contrada Guia) 4.02.05.
Classifica femminile. 1. Francesca Di Sopra (Us Tre Cime) 3h38’34”; 2. Silvia Serafini 3h59’10”; 3. Barbara Giacomuzzi (Atletica Cortina) 3h59’16”; 4. Elena Pellizzari 4h29’40”; 5. Alessandra Rodàro (Rcb) 4h39’12”; 6. Martina Cecchel (Due Rocche) 4h48’08”; 7. Laura Lorenzini 4h47’44”; 8. Andrea Ugolotti (Sport Race) 4h51’23”; 9. Sabrina Gazzola (Due Rocche) 4h52’15”; 10. Francesca Scribani (Atletica Cortina) 4h53’16”; 11. Martina Majoni (Atletica Cortina) 4h53.16; 12. Sofia Moschi (Playlife Ponzano) 5h00.27; 13. Ilaria Bastiani 5h01.48; 14. Maria Teresa Gasparini 5h06.46; 15. Valentina Rosa Teio (Che dala mandorla lestans) 5h08.37.
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