Ripa Fenadora, bomber Herrera il primo tassello per la squadra che affronterà l'Eccellenza

Faoro: «Tormen e Giazzon? Se il tecnico della Feltrese è Marchetti credo che farà di tutto per trattenerli in maglia granata»
Il bomber Christian Herrera
Il bomber Christian Herrera
 
SEREN DEL GRAPPA.
Colpo... di bacchetta. Il «Mago» Christian Herrera è il primo giocatore del Ripa Fenadora ad aver accettato di firmare per l'Eccellenza. Ma al di là del puntero argentino, la sensazione è che saranno molte le conferme. Oggi la comitiva neroverde parte per quattro giorni a Barcellona e, da lunedì, il diesse Alberto Faoro riprenderà le consultazioni, sulla base delle indicazioni del confermato Massimiliano Parteli.  Il mercato non sarà faoronico: «Non ci metteremo sicuramente a fare spese pazze, come qualcuno che conosco e frequenta da anni l'Eccellenza - avverte Faoro - la nostra intenzione sarebbe quella di prendere giocatori giovani e con grandi stimoli. Non sono ancora in grado di fare nomi: è un po' presto».  
I due della Feltrese.
Che l'attaccante Sandro Tormen e l'esterno mancino Marco Giazzon piacciano, lo sanno anche i muri dello spogliatoio. Ma rispetto a qualche settimana fa, lo scenario è un po' cambiato: «Se il nuovo allenatore della Feltrese sarà quello che penso (Marco Marchetti dall'Ardita Moriago, ndr), allora immagino che farà di tutto per non lasciar partire questi due giocatori. Noi non abbiamo ancora intavolato alcun tipo di trattativa. C'è stato qualche contatto, ma niente di più. Secondo me, ci saranno molte conferme: per dirne uno, anche Daniel Morandelli può pensare di rimanere, se si metterà a lavorare con la voglia di tornare quello di prima dell'infortunio».  
Obiettivo salvezza.
La vita sarà diversa, meglio rendersene conto già in giro per le ramblas. Pertanto, «Inseguiremo la salvezza, questo sarà il presupposto di partenza.. Non possiamo certo pensare di arrivare in Eccellenza e fare come se fossimo ancora in Promozione».  
I nuovi fuoriquota.
I 1993 non mancano, qualche problema in più per i 94: «Per l'annata più anziana, abbiamo già i vari Ponik, Tavernaro e Reolon, se tornerà dal Belluno. Per quella più giovane, vedremo cosa ci proporrà il mercato: può darsi che i buoni rapporti con la società del capoluogo ci portino qualcuno».  
Visto l'Edo Mestre?
Un'anteprima del clima che si respirerà nella categoria superiore, durante la partita per il titolo regionale di Promozione, a Ponzano: «A partire da settembre, ne troveremo tante di squadre così e bisognerà rendersene conto velocemente. Questi sono arrivati alla finalissima che avevanmo ancora fame: più di noi, in ogni caso».

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