Ponte Alpi, Gianni D’Incà verso la presidenza
PONTE NELLE ALPI. Già, Gianni. È confermata l'indiscrezione, che voleva Gianni D'Incà, come possibile nuovo presidente del Ponte Alpi, dopo le dimissioni dovute di Massimo De Francesch. Di conseguenza, è probabile che il sostituto di Carlo Pierobon da Rione Santa Caterina possa essere Eros Prest da Losego. Da un pontalpino, all'altro, sulla panchina di via Belluno.
«Posso dire di aver dato dato la mia disponibilità - premette D'Incà - fatta questa premessa, nei prossimi giorni, ci saranno degli incontri, utili a capire se posso essere l'uomo giusto per la presidenza. Voglio sentire i programmi, perché finora mi risultano qualche difficoltà e molti addii da parte anche di persone molto legate a questa realtà. Bisogna decidere cosa è meglio fare, a parte che c'è in piedi questo discorso del ripescaggio, grazie alla strada fatta nei play off della Seconda categoria».
Dirigente storico. Negli ultimi tempi, D'Incà ha fatto l'allenatore nel settore giovanile granata, occupandosi dei più piccoli. Ma in realtà è uno dei dirigenti storici.
«Ero anche assessore allo Sport, alla fine degli anni Novanta, quando c'è stata la fusione tra il nostro Ponte Alpi di Eccellenza e il Belluno di Prima categoria. Qualche lacrima l'ho versata sicuramente e ancora adesso ho un groppo all'altezza della gola. A parte questo, è normale che mi stia a cuore la società a cui ho dedicato e sto dedicando tempo ed energie. Ma non è che me l'abbia ordinato il medico. Mi confronterò con i dirigenti superstiti, per verificare quello che si può fare e deciderò di conseguenza. Sto bene anche senza calcio, rimane il fatto che vorrei dare una mano, ecco perché mi sono reso disponibile». (g.s.)
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