Parapendio Il 5 e 6 maggio c’è l’Alpago Cup
ALPAGO. Per il fine settimana del 5 e del 6 maggio, a Pieve d'Alpago sono attesi circa 130 piloti di parapendio classe sport, ospiti del Delta Club Dolada, per disputare l'Alpago Cup 2012, campionato italiano di categoria. I partecipanti converranno presso l'atterraggio ufficiale in località Garna (a 600 metri di quota), base di tutta l'organizzazione e con funzioni di area camper dotata di ogni servizio, compreso un collegamento internet sempre più indispensabile anche in caso di manifestazioni sportive.
Il decollo è posto a 1500 metri, in località Pian de Guera, sul monte Dolada, accessibile in auto ed adiacente al rifugio Dolomieu dove è possibile anche trovare da pernottare.
Da qui si apre un ventaglio di possibili tracciati di volo, quasi verso ogni direzione.
Grazie alle caratteristiche orografiche, e a seconda delle condizioni meteo della giornata, questa palestra ideale per il volo libero si presta a diverse possibilità di manche senza allontanarsi troppo dall'atterraggio. Appassionante il cosiddetto “giro dell'Alpago”, vale a dire il percorrere, da nord verso est-sud est, tutta la conca racchiusa fra i monti Dolada (m 1934), Col Mat (m 1980), Teverone (m 2345), Gruppo Venal (m 2212) Antander-Messer (m 2230), fino al Guslon ed al lago di Santa Croce.
La posizione centrale dell'atterraggio rispetto a questo itinerario è assolutamente strategica. Altri possibili percorsi di gara potrebbero snodarsi lungo il lato nord della valle che di estende per circa 50 km lungo il corso del Piave, fino al monte Serva (m 2133), al gruppo della Schiara (m 2565), al Terne, al Talvena, ai monti del Sole e alle vette Feltrine.
Il volo di ritorno a casa è generalmente favorito da una brezza che spesso nel pomeriggio soffia da ovest verso est.
Le gare di volo libero in parapendio e deltaplano assomigliano alle regate veliche.
Il pilota, dopo il decollo, deve raggiungere determinati punti salienti del territorio, detti boe, e convalidare l'aggiramento tramite GPS.
Lo scarico delle tracce degli strumenti compone la classifica della manche. Vince ovviamente chi impiega meno tempo.
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