Obiettivo top ten per la De Martin: e poi c’è il Mondiale

La comeliana punta ad una stagione 2016-2017 sempre più in vetta

PADOLA. Obiettivo top ten per Virginia De Martin. La forestale di Padola, la migliore delle fondiste azzurre nella scorsa stagione, vuole crescere per recitare costantemente un ruolo da protagonista nelle parti alte degli ordini d'arrivo. Forte della bella stagione 2015-2016, con alcune prestazioni di eccellenza come il Tour de Ski (con il settimo posto nella 10 km in classico della Val di Fiemme) o la prova di Canmore al Tour de Canada (sempre una 10 km in classico, chiusa all'ottavo posto), la comeliana ha ricominciato da qualche settimana la preparazione. Dividendosi tra allenamenti, libri e ... palestre scolastiche. Virginia infatti è iscritta a alla facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Verona e in questa primavera, oltre che preparare gli esami, ha portato avanti il tirocinio in due scuole della provincia.

«Un'esperienza impegnativa e bellissima lavorare con i ragazzi», spiega, «ora il tirocinio è concluso e mi dedicherò agli esami, oltre che alla preparazione. Abbiamo già effettuato un raduno a Moena e la prossima settimana saremo a Forni Avoltri».

La scorsa stagione, da gennaio in poi, hai fatto vedere cose importanti. Quest'anno ci saranno i Mondiali a Lahti.

«I Mondiali rappresenteranno il fulcro della stagione dello sci di fondo ma per me non sono il primo obiettivo. Innanzitutto perché non voglio pensare troppo ad appuntamenti specifici, con il rischio di consumare energie mentali preziose. Non voglio concentrarmi su un solo evento ma voglio un trend positivo sia prima e sia dopo la rassegna iridata. L'obiettivo principale dell'annata 2016-2017 sarà ottenere un piazzamento attorno alle dieci con costanza. Voglio alzare il livello rispetto all'anno scorso. Alzare il livello di base è il modo per avere dei risultati importanti quando ci saranno dei picchi di forma».

Come avete impostato il vostro lavoro?

«Lavoreremo tantissimo dal punto di vista tecnico e in questo abbiamo una garanzia importante nel nostro allenatore, Pierluigi Costantin. Pier è bravissimo sia tecnicamente e sia nell'insegnamento della tecnica. Posso dire che lavoreremo su tre tecniche: il classico, lo skating e su quello che è oggi un gesto fondamentale nel fondismo moderno, la spinta».

Occorrerà dunque lavorare molto in palestra.

«Da metà aprile sono in palestra tre volte a settimana. Devo mettere su massa. Un lavoro che non ho mai fatto. Meglio: lo avevo fatto qualche stagione fa ma poi ci furono fattori che lo avevano vanificato».

Sei molto determinata. Ma anche entusiasta.

«Mi sento piena di voglia di mettermi in gioco, di fronteggiare nuove sfide e vivere nuove avventure. E diventare più forte, affrontando le cose che ora mi riescono difficili, facendo delle mie debolezze i punti di forza».

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