Morassi e Penzo vincono sul Vajont
Gruppi di amatori e pure tante famiglie non scoraggiate dal brutto tempo

Una fase della gara della Pedonata della Memoria
LONGARONE.
Non fosse stato per il cattivo tempo, la quinta edizione dei "Percorsi della Memoria" avrebbe registrato un nuovo record di partecipanti. Di sicuro questa edizione della pedonata ha stabilito il nuovo primato di iscritti, superando il tetto limite di 4500 fissato dagli organizzatori. Si aggiunga che la manifestazione rimane una non competitiva e che l'aspetto agonistico passa quindi in secondo piano rispetto ad altri valori, e ci troviamo di fronte ad uno tra i più importanti eventi sportivi realizzati in provincia. Nella classifica assoluta della 27 km si sono imposti Alessandro Morassi e la veneziana Monica Penzo.
Rinaldo Segat e Silvia Romano Garelli si sono aggiudicati la 17 km mentre il percorso più breve, di 10 km, ha visto tagliare per primi il traguardo Riccardo Ebo e Manuela Moro. «È andata davvero bene», commenta Renato Migotti, presidente dell'associazione Superstiti del Vajont, organizzatore dell'evento, «specie per la risposta della gente: con un tempo del genere non credevo che sarebbero venute così tante persone». E in effetti c'è mancato poco perché il maltempo rovinasse quella che, numeri alla mano, doveva essere una bella domenica di sport. Eppure, alla partenza della gara poco dopo le nove, c'erano quasi tutti gli oltre 4500 iscritti. Fortunatamente la pioggia è andata scemando, e poco dopo la partenza è cessata del tutto. Il percorso più breve prevedeva l'attraversamento del ponte-tubo, posto di fronte alla diga; il tracciato da 17 km anche il passaggio sul coronamento della diga, sopra la frana e l'attraversamento di Casso; percorrere 25 km significava proseguire dalla frana fino ad Erto, risalire a Casso quindi scendere di nuovo a Longarone. Il lungo serpentone si è lentamente messo in marcia, uscendo dal centro di Longarone, attraversando il Piave e prendendo il sentiero che da Dogna risale la stretta gola del Vajont. Normalmente quella strada, come le gallerie di servizio e il coronamento della diga, non sono aperte al pubblico: gli atleti han avuto una possibilità unica di visitare alcuni siti significativi per il disastro del Vajont grazie alla collaborazione dell'Enel, che per questa manifestazione concede il transito. La gara maschile sulla distanza lunga ha visto Alessandro Morassi imporsi fin da subito e concludere in 1h39:27. Morassi ha condotto la gara in solitaria, gestendo il vantaggio su un gruppetto di tre inseguitori, dal quale sono emersi Fabio Pergher, in 1h47:37, e Gianni Beltrame in 1h49:16. Tra le donne invece Monica Penzo ha concluso in 2h03:44 staccando all'arrivo Antonia Filippin di 46 secondi; terza Serena Schievenin, con 2h12:40. Tra i partecipanti numerosi gruppi e associazioni, ma anche famiglie e bambini, che non si sono fatti intimorire dal maltempo ed hanno affrontato il percorso sostenuti anche dai punti di ristoro e dai numerosi volontari che componevano un ingente cordone di sicurezza.
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