Longarone, penultima chiamata per la Seconda

LONGARONE. Longarogne. I gialloblù si sono messi nei guai con il rovescio in Zoldo. Non era il momento per perdere la prima partita della stagione: mancano due giornate e adesso lo Schiara accusa solo altrettanti punti di ritardo. La squadra di Alessandro De Battista non può fallire anche contro il Valpadola, basta che non vada in giro a dire che voleva festeggiare in casa. Oggi manca Andrea Cappellari. Mentre ai gialloneri di Tisoi tocca proprio la Valzoldana, che rimane gente da play off. E se potesse arrivare seconda, invece che terza non si lamenterebbe per niente, anzi. Insomma, il calendario gioca con il Longarone, al quale basta una vittoria, per far saltare i tappi, dopo aver evitato un eccessivo raffreddamento. Ma dovrà essere d’accordo Duilio Bez, l’ex di lungo corso, che guida gli zoldani.
La corona del San Vittore. Nel girone A, precaria la prima posizione dei feltrini, che ad Agordo non si divertiranno, per di più senza Michele Chenet. Mesi dopo aver rinunciato alla Seconda, se la ritrovano vicina, ma devono respingere l’assalto di almeno un paio di squadre: l’Alpes Cesio, che se la vede con il Fiori Barp. e il Sovramonte, che se la vede con la Juventina Mugnai, un’avversaria interessata a conquistare una posizione migliore, nella griglia dei play off, rispetto alla quinta attuale. Pazienza per l’assenza di Matteo Morbin. I sovramontini hanno un paio di squalifiche: Luca Brandstetter e Damiano Fuss.
Altre in zona play off. È il momento di pensare al post campionato, oltre che alla promozione. Nel gruppo A, l’ambizioso Monte Tomatico sale a trovare il Sois e dall’altra parte sono coinvolte soprattutto la Rinascente e il Coi de Pera. Gli alpagoti sono a Domegge, mentre i pontalpini affrontano il Salce. (g.s.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi