Intramontabile Brik, Caldart beffato dai giudici

Il veterano risale e chiude 12esimo, il pilota Peugeot guida otto prove su nove ma viene squalificato

SANTA GIUSTINA. Daniele Tabarelli, trionfatore del Rally Bellunese, è raggiante sul palco delle premiazioni: «È andato tutto per il meglio e abbiamo dimostrato di essere competitivi al cospetto di avversari di livello assoluto. Nell’ultimo tratto abbiamo controllato per non rischiare di compromettere il risultato. Una giornata davvero ottima».

Il bassanese Luciano Cobbe, secondo assoluto, non nasconde la soddisfazione: «Tutto perfetto. Per essere la seconda volta che salivo su questa macchina penso di aver fatto bene. Una bella gara».

Sul palco riservato ai migliori della classifica assoluta anche Tomas Pascoli, protagonista di un gran duello con De Cecco: «Ci siamo divertiti, il duello per il podio è stato entusiasmante e adesso ci godiamo questo posto sul podio».

Con una zampata delle sue “Brik”, l’eterno, ha reso eccellente il suo debutto al volante della Peugeot 106 A6. «Sono contento perché la gara è andata bene. In classe mi sono stati avanti due giovani ventenni, ma è giusto che siano loro a tirare così. Ho avuto qualche problemino con la macchina, ma poi lo ho sistemato. Speravo nella pioggia che è arrivata solo alla fine, ma non mi sono lasciato sfuggire l’occasione. Siamo comunque sempre qua», sottolinea scherzando, «sempre con i primi».

Prova maiuscola quella confezionata da Kyd Fontana, in coppia con Roberto Troian. «Abbiamo vinto la classe e colto un brillante risultato nell’Alpe Aria. Abbiamo lavorato molto e questo risultato ci ripaga degli sforzi profusi. Penso che il Bellunese sia una bella manifestazione e credo che anche gli organizzatori debbano essere soddisfatti di quello che è stato un bel successo».

Un sorriso e una dedica per Matteo De Barba. «Con Claudio Caldart è stata dura, ma alla fine ce la ho fatta. Un successo dedicato al nonno Mario, scomparso da poco».

Claudio Caldart è stato protagonista, poi tolto di classifica per decisione dei giudici per un’assistenza in zona non consentita. «Sono stato superato nel finale, dopo essere stato avanti per otto speciali, ma De Barba ha fatto un tempone e se lo è meritato». (rob.)

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