In seicento a Santa Croce per la Sprint Gold Silca Cup: vittorie a Spinazzè e Papais

Si è conclusa con la Triathlon Sprint Gold Silca Cup la due giorni di gare organizzata dalla Silca Ultralite di Vittorio Veneto. Una manifestazione che in questi anni ha visto una collaborazione molto sentita tra l’amministrazione di Farra d'Alpago, e la società sportiva di Vittorio Veneto.
Le previsioni meteorologiche annunciate negli ultimi giorni erano poco favorevoli, tanto da far temere un possibile annullamento della gara di domenica. Per fortuna la pioggia scesa sul lago di Santa Croce ha permesso il normale svolgimento della competizione rendendo, inoltre, la temperatura più gradevole per gli oltre 600 atleti iscritti che si sono sfidati in tre discipline: la prima frazione consisteva in 750 metri da farsi a nuoto, poi 19 km di ciclismo, infine 6 km di corsa.
La vittoria negli uomini è andata a Federico Spinazzè, atleta della società di casa, che ha superato per soli 18 secondi Jakob Sosniok dell’Associazione dilettantistica Lauferclub di Bolzano, e Stefano Rigano della Run Ran Run Triathlon, terzo a 31 secondi dal vincitore.
La gara femminile invece ha visto distacchi più marcati tra le prime tre: Sara Papais della Asd Triathlon Duathlon Rimini ha lasciato a 28” di distacco Elisa Marcon della The Hurricane e a quasi due minuti Eva Serena della Triathlon.
Tra le prime cinquanta si riscontrano le buone prestazioni delle atlete in forza alla Sportivamente Belluno: Ludovica Rossi conclude all'11° posto con un tempo di 1.08.54, mentre Marta Cesare termina la gara al 33° posto con il tempo di 1.15.36.
«La pioggia» , dice soddisfatto Aldo Zanetti, presidente della Silca Ultralite e organizzatore della manifestazione, «ha creato qualche pericolo in più lungo il percorso. Ci sono state diverse cadute, ma nulla di grave. Qualche inesperto non ha saputo prendere le curve ed è avvenuto qualche scivolone. Come si è visto già dalla frazione di nuoto le differenze tra gli atleti ci sono, ma fa parte della bellezza e dello spirito di questo sport». «Nessuno si è rifiutato di partire», sottolinea, «e per una competizione come questa è già un traguardo».
Zanetti non nasconde la soddisfazione per la prestazione della sua squadra in campo maschile, oltre alla vittoria di Spinazzè, si è aggiudicata il sesto posto con Federico Pagotto. «La gara femminile è stata di discreto livello», dice ancora Zanetti, «purtroppo Lilli Gelmini, una delle favorite per la vittoria finale, ha rotto la bicicletta e quando è rientrata in pista il distacco dalle prime tre era troppo consistente».
Un rammarico comunque c’è, per l’organizzatore: «È mancato il pubblico a causa del brutto tempo, ma c’è anche da aggiungere che questo è uno sport ancora poco seguito, salvo per gli eventi di portata internazionale».
Per concludere un grazie all’amministrazione di Farra d’Alpago per l’ospitalità e il supporto dimostrato in questi quattro anni.
Classifica femminile: 1. Sara Papais 1.02.46; 2. Elisa Marcon 1.03.14; 3. Eva Serena 1. 04.44; 4. Lilli Gelmini 1.05.26; 5. Alice Riebler 1. 07.04; 6. Viola Pagotto 1.07.52; 7. Giulia Fiorin 1.08.06; 8. Chiara Gelmi 1.08.23; 9. Benedetta Basso 1.08.24; 10. Sofia Bergamini 1.08.46; 11. Ludovica Rossi 1.08.54; 12. Arianna Zanusso 1.09.10; 13. Emma Festa 1.09.16; 14. Laura Thomas 1.09.17; 15. Angela Miraval 1.09.23; 16. Erika Mazzer 1.09.35; 17. Livia Maria Soldati 1.09.41; 18. Arianna Castellan 1.10.18; 19. Elena Caccin 1.11.08; 20. Daniela Pallaro 1.11.30.
Classifica maschile: 1. Federico Spinazzè 54.14; 2. Jakob Sosniok 54.32; 3. Stefano Rigoni 54.34; 4. Giulio Soldati 54.41; 5. Franco Pesavento 55.01; 6. Federico Pagotto 56.01; 7. Gabriele Ioriatti 56.09; 8. Marco Barison 56.32; 9. Alessandro Galeazzo 57.14; 10. Gabriele Grimaldi 58.36; 11. Marco Dalla Venezia 58.37; 12. Nicola Milani 58.54; 13. Luca poppi 59.14; 14. Nicola Retis 59.16; 15. Samuele Gobbo 59.19; 16. Stefano Dolci 59.59; 17. Alessandro Zancani 1.00.02; 18. Cristiano Sgrazzutti 1.00.11; 19. Andrea De Stales 1.00.13; 20. Gianluca Merazzi 1.00.14. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi