Il fegato di Nenzi sta già meglio Fiducia per l’uscita a Monfalcone

BELLUNO. Ci vuole un fegato bestiale. Fabrizio Nenzi sta meglio e oggi sarà al campo di allenamento del Belluno. Ma deve aver passato una delle domeniche più drammatiche della sua ancora breve carriera: «Sentiva dei dolori all’altezza del fegato e mi ha chiesto il cambio», spiega il tecnico Roberto Vecchiato, «non avevo alternative e questo mi ha costretto a improvvisare Marco Duravia centrocampista, in mancanza di Yari Masoch. Quest’ultimo sta recuperando dal suo incidente, ma ho preferito non rischiarlo. Intanto, abbiamo conquistato la nostra prima vittoria e sarebbe una bugia, se dicessi che non sono soddisfatto. Il rammarico è che abbiamo dovuto aspettare il secondo tempo per andare in vantaggio, dopo aver sbagliato diverse occasioni. Aggiungo che, oltre a quello che ci è stato concesso, c’era un altro calcio di rigore per noi. Non capisco che interesse avesse Andrea Radrezza ad andare per terra, dal momento che stava andando dritto in porta, eppure è stato addirittura ammonito per simulazione. Andiamo a Monfalcone e vediamo di proseguire con questo spirito, magari sbagliando un po’ di meno».
Radrezza è andato a festeggiare un gran pallone all’incrocio dei pali di Gargallo, alla fine di una bella discesa libera con la moglie Lucia e il cagnolino, addosso alla rete di recinzione. A pochi metri da dove si era sistemato anche il presidente Livio Gallio, che ha seguito la gara in curva: «Era importante conquistare i tre punti, questo di sicuro», commenta il nuovo capitano gialloblù, «siamo riusciti a creare diverse occasioni da gol, soprattutto nel primo tempo, con il portiere ospite che è stato bravissimo in più occasioni. Il rigore del mio gemello Simone Corbanese è stato determinante per passare in vantaggio e gestire in maniera d completamente diversa la partita. Sono felicissimo per il gol che sono riuscito a realizzare e dedico anche tutto il nostro ambiente. Sia io che il “Cobra” avevamo bisogno di segnare ed è bello che questa gioia sia capitata a entrambi».
La Fersina non ha molto da dire sul risultato del Polisportivo e anche sulle due espulsioni di Matteo Bazzanella e del nuovo entrato Rossignoli non fanno una piega. Due brutti falli, per di più a centrocampo nel momento più drammatico della partita, quando la frustrazione ha cominciato a prendere il sopravvento: «Bisognerà metterci presto la giusta mentalità», si commenta sul sito internet ufficiale, perché domenica prossima ci sarà il primo vero scontro salvezza sul terreno della Sanvitese». Stavolta ci sarà il cugino di Balotelli? (g.s.)
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