Il Belluno si arrende a un colpo di mano

VALDAGNO. A misura di beffa. Con un gollonzo degno di "Mai dire gol", il Belluno cade a due minuti dal fischio finale e scivola così a meno sei proprio dall’Alto Vicentino. Una beffa atroce per i gialloblù che, pur soffrendo a tratti la maggior qualità della formazione di casa vicina al gol in almeno tre circostanze, avevano saputo giocare a testa alta e creato almeno un paio di situazioni da far venire i capelli bianchi al portiere Logofatu. Erano anche andati avanti i Vecchiato boys, grazie al solito Corbanese, prima di venire raggiunti un quarto d' ora dopo da una punizione di Dal Dosso su cui Schincariol non è apparso innocente. Poi la rete di Paganelli e una delusione tremenda. C' è stata anche una protesta piuttosto sostenuta per il mani di Kabine, che ha dato il via all' azione decisiva. È il terzo gettone consecutivo di Schincariol tra i pali, mentre Masoch torna a fare il trequartista, come a Sacile. Davanti, ad aiutare capitan Corbanese c'è Posocco. Nel vecchio impianto vicentino, ci sono almeno 1.500 spettatori, con un centinaio abbondante di tifosi gialloblù.
Si parte e la prima situazione interessante nasce da uno schema su punizione di Duravia: palla a Sommacal che non manda fuori di molto. Il campo non è quello che si può definire un bel tappeto. La famosa fase di studio? Non serve a quanto pare a nessuna delle due visto che ogni volta che si può entrambe provano ad affondare il colpo: bello, in questo senso, il tentativo da fuori di Dal Dosso, su assist di Peluso. Lo stesso Peluso tenta di impensierire Schincariol che però evita di farsi sorprendere. È un Belluno propositivo, ma nessuno si aspetta il gol che invece è puntuale al 21': è un gran bel cross di Duravia quello che Corbanese, con un pallonetto di testa mette alle spalle di Logofatu.
Il Belluno avanti manda in tilt l'Altovicentino e poco dopo manca poco che non ci scappi il raddoppio con un batti e ribatti che vede una doppia conclusione di Corbanese e Posocco respinte anche fortunosamente. C'è però tanta qualità tra le file dell'Alto Vicentino e Dal Dosso inizia a prendere le misure: prima si vede deviare in corner una barriera e poi al 34', sempre su piazzato, firma il pari: Toledo è fermato fallosamente, il mancino numero 10 si incarica della battuta con il pallone, sfruttando anche una barriera apparsa ben poco protrettrice del palo, beffa Schincariol. Prima dell' intervallo sono ancora Peluso e Giglio a provare ad imboccare la via della rete, ma la strada risulta sempre senza uscita. Ripresa e si accendono i riflettori. Anche le luci delle partita non tardano a riattivarsi ,dato che al 2' un cross errato di Duravia, per poco non si trasforma nel gol della domenica. Al 10' Merli Sala si erge a muro quando è bravissimo ad allontanare un cross basso insidioso di Toledo. Passano sette minuti e bomber Peluso sfiora in serie la rete con due conclusioni che escono di un amen. Sommacal si vede stoppare in gola l' urlo di gioia da uno straordinario Logofatu, che va all' angolino a togliere la sua conclusione. Il match cala un po' d'intensità e le azioni offensive non sembrano più in grado di fare la differenza. Sono cinque di recupero ma bastano all'Alto; Duravia perde un banale pallone e sullo sviluppo dell' azione c'è un batti e ribatti con il tocco galeotto di Kabine che lancia Paganelli, abile a sfruttare un'incomprensione tra Pescosta e Schincariol e, dopo aver sfruttato il rimpallo con il portiere, a segmare di testa. E sul Belluno cala il buio della sera vicentina.
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