Il Belluno ritrova Scapini a San Bonifacio

BELLUNO. Non scappare da... Scapini. Nella Sambonifacese, il Belluno troverà un vecchio amico. L'attaccante Matteo Scapini arrivò in città in corsa nella stagione di C2 2003/2004, segnando 5 gol in 13 partite. Tre subito subito contro il Montichiari. Prima di sistemarsi vicino alla sua casa di Bovolone, è passato per Valenza, Vercelli, proprio Montichiari, Portogruaro, Cuneo e Verona. Domenica cercherà la settima rete, esattamente come Simone Corbanese. I due sono entrambi a quota 6, con la differenza che Scapini non fa il rigorista.
Il Belluno? Senza gli squalificati Acka e Furlan, ma c'è un fermato anche tra i rossoblù: il difensore Mattia Ghidelli è stato espulso, durante la partita vinta 2-1 a San Vito al Tagliamento. Il tecnico bellunese Roberto Raschi comincia oggi a preparare una partita che, a guardare la classifica, puoi anche perdere, a patto di vincere gli scontri diretti: «Ho visto tutto il nostro spirito nel primo tempo con il Giorgione, quello che ci ha rovinato l'anticipo è stato quel gol che abbiamo preso sul finire. Ha pesato tantissimo, mettendo in forse tutte le nostre certezze. Ma non è che nella ripresa ci siamo tirati indietro. Ho visto qualche altra possibilità per chiudere la partita e ribadisco che l'arbitro non ha visto un chiaro rigore su Acka, uno dei due giocatori che non avremo a San Bonifacio. Metti che te lo dà, probabilmente siamo qui a commentare qualcosa di diverso. Dobbiamo accontentarci di un punto, che perlomeno ci serve a interrompere una serie negativa di tre partite, nelle quali a mio avviso non eravamo stati inferiori a Pordenone, SandonàJesolo e San Paolo».
Mediana da rifare. Le assenze di Acka e Furlan costringeranno Raschi a rivoluzionare la linea centrale. Finora uno dei due c'era sempre stato, stavolta biosgnerà inverntarsi qualcosa di più. Ci sono Yari Masoch, Filippo Moretti, Fabio De Filippo... Non è escluso nemmeno il passaggio dal 4- 3-3 a un più prudente 4-4-2 con il rientro da subito di Stefano Mosca, che non può non recuperare, anche se «non ha fatto la preparazione estiva, per via di quell'infortunio muscolare ha a vuto modo di dire Raschi - e non ha i 90 minuti. Il reinserimento dev'essere graduale».
D'Antimo quasi ok. Potrebbe essere la domenica del ritorno tra i pali di Jacopo D'Antimo, perché il Giorgione ha detto con grande chiarezza che Nicola Rossetto ha bisogno di un turno di riposo.
Gigi Sosso
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi