I più gelosi sono gli uomini. Ma della propria auto

L’auto è mia e me la gestisco io. È questa in sintesi l’istantanea dell’italiano al volante fatta dal centro studi della Direct Line, che rivela un grado di attaccamento al proprio mezzo di trasporto tale da rasentare la gelosia.
Almeno se è vero che solo il 16% degli automobilisti di casa nostra è disposto a prestarla di buon grado ad altri, a fronte invece di un 24% che lo fa solo se estremamente necessario e di un 17% che invece non si lascia intenerire e non lo fa in nessun caso. In mezzo, il mare magnum dei “diffidenti” (44 per cento) che concede la propria auto solo a persone conosciute e fidate, di cui nondimeno apprezza lo stile di guida. Perché fidarsi è bene, ma cercare di evitare brutte sorprese, evidentemente, è meglio.
E non stupisce più di tanto, anzi conferma un luogo comune che infondato non pare, che i più gelosi siano gli uomini: ben il 21%, contro il 13 per cento del gentil sesso, apparentemente meno attaccato e bramoso rispetto ai maschi.
Quanto invece alle presunte consuetudini, è di sicuro da sfatare quella che vuole gli italiani armarsi di secchio, sapone e strofinaccio durante il week end: solo uno su cinque dichiara di dedicarsi personalmente alla pulizia della macchina almeno una volta alla settimana. Il 48% cede alla comodità degli autolavaggi, mentre il 33% (soprattutto donne, stavolta) se ne frega proprio, e la fa tirare a lucido solo se c’è un’occasione speciale e non se ne può fare a meno. Speriamo almeno questi ultimi facciano parte di quella grande maggioranza (72%) che ha rigorosamente bandito il fumo dalla propria vettura, almeno polvere nell’abitacolo e portacenere pieni non saranno mai in problema, come invece per quel 21% che non mette nessuna limitazione al tabacco su quattro ruote. In mezzo quei pochi che restano (7%), e che ogni tanto qualche licenza di dedicarsi a sigari, sigarette e affini la concedono.
In sintesi siamo gelosi quanto basta, ci piace prenderci cura della nostra auto e non amiamo darla in prestito. Se le macchine fossero partner, i matrimoni durerebbero di più.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi