Hochfilzen è il crocevia della stagione

BELLUNO. Tre giorni per giocarsi la stagione. O, almeno, gran parte di essa. Sono i tre giorni che vanno da domani a domenica e che nell’austriaca Hochfilzen vedranno al via delle gare di Opa Cup le tre ragazze di punta del fondismo bellunese, Virginia De Martin, Marina Piller e Sara Pellegrini. Le gare tirolesi dovranno servire a raddrizzare un inizio di stagione non dei più felici e a cercare di salire un primo gradino nella scala della conquista dell’obiettivo stagionale: la tuta azzurra ai Mondiali di Falun, passando per il ritorno in Coppa del Mondo. Per tutti la parola d’ordine è fiducia.
De Martin e il giusto equilibrio. «Inutile girarci attorno, ci aspettavamo di più da questo inizio di stagione», esordisce Virginia De Martin. La forestale di Padola nelle prime gare di Coppa del Mondo è arrivata lontanissima dalle prime e nell’ultima prova, la 10 chilometri in classico di Davos, si è addirittura ritirata.
«Colpa dei crampi», spiega. «Probabilmente dovuti al fatto che dopo aver corso a Lillehammer, praticamente a livello del mare, siamo andati in altura a Livigno e questo ha creato qualche scompenso. In ogni caso è stato un esordio sottotono. Dobbiamo ancora trovare i giusti equilibri, in tutti gli ambiti, ma sono fiduciosa perché durante l’estate e l’autunno abbiamo lavorato bene. Ora affronto il fine settimana di Opa Cup con la voglia di tirarci fuori qualcosa di buono. Il Tour de Ski? Inutile andarci se non dovessi essere in forma. Le norvegesi? Vanno fortissimo e rischiano di togliere ogni interesse alle gare perché vincono sempre loro».
Piller e la fatica. Marina Piller ha corso in Coppa del Mondo solo a Lillehammer. Dopo aver saltato la “prima” a Kuusamo, ha saltato anche lo scorso fine settimana a Davos per gareggiare in Coppa Italia in Valsavarenche.
«Ho cominciato ad avvertire delle sensazioni migliori rispetto ai week end precedenti» spiega la forestale sappadina. «Il problema è che non riuscivo a fare fatica, non riuscivo a scalare le marce. In Val d’Aosta qualcosa è cambiato e ora spero di trovare conferme a Hochfilzen. Spero anche che nelle convocazioni per i Mondiali si tenga conto dei risultati di gennaio. Ho bisogno di sciare e gareggiare tanto. Finora ho corso poco e sciato così così: dopo Lillehammer casa ho dovuto allenarmi sugli skiroll. Per fortuna ora c’è un chilometro di pista a Sappada: poco ma va bene così. Grazie a coloro che la hanno resa agibile».
Pellegrini e la porta aperta. La zoldana Sara Pellegrini è la leader della Coppa Italia Sportful, circuito che ha visto al via anche le ragazze della nazionale maggiore. «Siamo tutte lì», afferma la ragazza delle Fiamme Oro, «Non c’è nessuna che ha abbiamo dimostrato di andare più forte delle altre. Quelle di Hochfilzen sono gare importanti, gare nelle quali in pratica tutte noi ragazze italiane ripartiamo da zero. Non voglio dire quali siano i miei sogni o i miei obiettivi. Dico solo che noi del gruppo B abbiamo lavorato molto bene e siamo un bel gruppo. Anche grazie alla guida del nostro tecnico, Pietro Piller Cottrer».
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