Granfondo Pinarello, la Bee è di bronzo

Il Pedale Feltrino è stato premiato come seconda società più numerosa. Tra i maschi 14° Cassol. Tremila gli atleti al via
Di Raffaele Scottini

TREVISO. In una gara con un tracciato veloce non ideale per lei che è soprattutto una scalatrice, la portacolori del Pedale Feltrino, Gloria Bee conquista il terzo gradino del podio nel percorso lungo della Granfondo Pinarello, “La Pina”, dopo che l'anno scorso aveva centrato lo stesso risultato nel percorso medio. La vincitrice è Odette Bertolin.

La Pina Cycling Marathon 2015 però regala soddisfazioni anche in campo maschile ai ragazzi del Pedale: Nicola Cassol si piazza 14° nel lungo, dove a centrare il successo è Tommaso Elettrico (che aveva vinto la Granfondo Sportful di Feltre nel 2014), e Alessandro Pauletti 6° nella mediofondo vinta da Federico Costa. Una giornata da ricordare in una gara che parla feltrino anche per l'organizzazione, firmata da Ivan Piol, mentre il direttore di gara era Andrea Parteli. È stata l'edizione numero 19. Al via 3000 ciclisti sui 3500 iscritti e il Pedale Feltrino è stato premiato come seconda società più numerosa presente (una settantina).

Partenza in piazza del Grano, dove si affaccia lo storico negozio con cui Giovanni Pinarello diede vita all’azienda che ancora oggi porta il suo nome. Al via tutti insieme si dirigono verso la Pontebbana e Ponte della Priula. Poi, chi ha scelto il percorso lungo deve vedersela con le rampe del Passo San Boldo, uno dei valichi storici che collega la provincia di Treviso a quella di Belluno con i suoi 7 km di lunghezza, una pendenza che tocca spesso il 10 per cento e i 18 tornanti, la maggior parte nel finale.

Approdati nel bellunese, si rientra nel trevigiano solo dopo aver conquistato anche Passo Praderadego. E anche qui le pendenze non scherzano: quasi 9 chilometri con alcuni tratti tra il 16 e 17 per cento. L'ultima fatica è la presa XIV del Montello, poco più di 3 chilometri di cui uno con una pendenza che oscilla tra il 10 ed il 12 per cento. Su questa salita, nel percorso medio, a un certo punto Alessandro Pauletti era in testa. Poi è stato ripreso, ma il portacolori del Pedale Feltrino ha fatto comunque un garone. Conquistata la cima, ci si può lanciare verso Treviso per festeggiare l’impresa. È quello che fa Gloria Bee, che nella gara lunga è sempre stata tra le prime. Ha corso senza gregari, trovando in aiuto nel finale che le ha permesso di ridurre lo svantaggio dal Montello in poi.

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