Gli “Mmm emoticon” conquistano il Give me five

Ruben Togneri, Gloria Dal Farra e Leonardo Bristot, gli “Mmm emoticon della pesca”, portano a casa la quarta edizione del torneo Give me five di green volley di Limana. Il torneo si inseriva nel circuito della Summer volley cup 2019 e prevedeva l’obbligo di una donna sempre in campo e il limite di un solo giocatore tesserato.
In finale, Dal Farra, Togneri e Bristot battono i “Palpeggiamo in salto e la spingiamo in banda”, il terzetto formato da Francesca Bristot, Elia Fagherazzi e Piero Da Ronch. Sul terzo gradino del podio salgono invece i Bugi bugi bau bau, la squadra di Michele Sacchet (che era anche il principale organizzatore dell’evento), Federico Sacchet, Giuliano Dalla Vestra, Alberto Buzzatti, Ludovica Masoch e Elisa Naldo.
Appena giù dal podio si sono fermati invece i “Giallo canarino voglia di pisellino”, la squadra composta da Alex Paganin, Giacomo Minute, Alessia Da Gioz e Francesca Dalla Rosa.
In semifinale i “Palpeggiamo in salto” avevano eliminato i “Giallo canarino” mentre gli “Mmm emoticon alla pesca” si erano sbarazzati dei pur bravi “Bugi bugi”. Prima ancora, si era fermata ai quarti di finale la corsa di Attenzione all’opposto, Team Sbobbo, Standby e Due australiani.
Al termine della due giorni di gare gli organizzatori hanno premiato la miglior giocatrice del torneo, Gloria Dal Farra, ed il miglior giocatore, Ruben Togneri. Nel corso delle premiazioni sono intervenuti il sindaco di Limana Milena De Zanet, il presidente della Pro loco Davide Praloran e il presidente del Volley Limana Tiziano Sommacal.
Al torneo Give me five di Limana si sono iscritte ventinove squadre che hanno disputato, nell’arco dei due giorni, oltre duecentottanta partite.
Accanto alla competizione principale si è svolto anche un mini torneo fra tutte le ragazzine under 15 partecipanti che prima hanno gareggiato nel torneo dei grandi, poi si sono cimentate in una sorta di quadrangolare.
A risultare vincitrici sono state Camilla Consoli, Carolina Clai, Greta Cima e Jessica Vogli, il cui nome di squadra scelto era “È tutto uno show”. —
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