Erica Andrich, un martello per sogni del San Vitale

Volley. Ruolo da protagonista per la schiacciatrice agordina nella squadra di Montecchio: «Vogliamo i playoff»
Il San Vitale Montecchio. Erica Andrich è l'ultima in basso a destra
Il San Vitale Montecchio. Erica Andrich è l'ultima in basso a destra

MONTECCHIO. Erica Andrich sogna la promozione in B1 con il San Vitale. La giovane schiacciatrice agordina si sta mettendo in evidenza a Montecchio, in B2, dopo l'annata al Limana in C. L'ex Spes non ha saltato nemmeno una partita e ha portato il suo contributo sia nel ruolo di banda, quello in cui si trova più a suo agio, sia in quello di opposto. La squadra è al quarto posto a soli due punti dalla vetta. L’obiettivo è centrare i playoff.

Come hai vissuto il salto di categoria?

«Sono stata subito accolta bene dalle mie compagne, dall'allenatore e dalla società. A parte qualche problemino nel trovare un appartamento a Verona, dove studio design del prodotto industriale, è andato tutto bene. Rispetto alla squadra dell'anno scorso non sono stata l'unica new entry, quindi è stato più facile ambientarsi e legare con le nuove compagne. Il livello rispetto all'anno scorso è più alto secondo me soprattutto per il peso dell'errore e per la velocità di gioco: si giocano più palle spinte».

Il bilancio di questi primi mesi è positivo?

«Per il momento ho giocato tutte le partite, soprattutto da opposto. Onestamente mi trovo più a mio agio nel ruolo di banda, ma mi adatto volentieri. Sono abbastanza soddisfatta anche se mi rendo conto di non essere ancora in grado di giocare al 100%: non ho ancora abbastanza sicurezza in campo e anche piccoli errori a volte riescono a tirarmi giù. Forse questo è anche dovuto al salto di categoria, perché un errore in serie B pesa di più che in C: le squadre avversarie sbagliano poco, quindi non dobbiamo regalare nulla».

Come state andando in campionato?

«La squadra sta andando bene. Ci siamo rese conto che il girone è molto equilibrato e ogni partita è combattuta. Abbiamo vinto con squadre sopra di noi in classifica, ma abbiamo anche perso con formazioni che avevano meno punti. Purtroppo ci sono stati diversi infortuni: in questo momento si deve ancora riprendere una banda per una lussazione scomposta al mignolo e molte partite le abbiamo giocate praticamente senza cambi. L'obiettivo stagionale è raggiungere i playoff e magari la promozione. Speriamo di farcela».

Senti ancora le tue ex compagne di squadra del Limana? Consideri la possibilità di tornare a giocare in provincia?

«Mi è dispiaciuto lasciare il Limana, ma dovevo spostarmi per forza a causa dell'università. Ogni tanto sento qualche mia ex compagna e seguo i risultati. Non so cosa mi riserverà il futuro: se tornerò nel Bellunese o no, se continuerò a giocare o smetterò, se salirò di categoria oppure no. So solo che finora sono molto felice di quello che ho fatto e che l'importante è dare sempre il meglio di sé perché i risultati, prima o poi, arrivano».

Erica Andrich ha iniziato a giocare a 13 anni con l'Agordo, passando per l'under 16 e la prima divisione. Per un anno, poi, ha giocato sia ad Agordo che a Belluno, in under 18. La stagione successiva è approdata alla Spes dove ha gareggiato in under 16, under 18 e prima divisione vincendo tutti i campionati. Poi è stata chiamata a Bassano dove ha giocato con la Bruel in under 16 , under 18 e serie C, mettendo a referto anche qualche presenza in B1. Infine, è rientrata alla Spes, per poi trasferirsi prima a Limana, poi a Montecchio.

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