Draghi a ritmi blandi

Il pari col Pramaggiore non fa dormire sonni tranquilli al S.Giorgio. E ci sono le squalifiche
Patrick Bertagno
Patrick Bertagno
 
LIBANO.
Formichine biancorosse, altro che draghi. Il San Giorgio va avanti piano. Talmente piano che un po' c'è da preoccuparsi. Un punto in casa del Pramaggiore non è il massimo, quando sei nelle ultime posizioni del campionato di Promozione. C'è poco da stare contenti di questo pareggio. Anche perché, in settimana, ci saranno diversi squalificati.  Bertagno e Serino di sicuro, ma probabilmente c'erano anche altri diffidati, che hanno preso la quarta ammoniozione e saranno inevitabilmente fermati dal giudice sportivo: «la sensazione è questa - ammette l'esterno Ugo De Toffoli - abbiamo fattom solo un opunto e ci siamo messi nei guai per la prossima partita con il Villorba. Ma il problema maggiore è che avremmo dovuto vincerla questa partita e, invece, ci ritroviamo a parlare di un pareggio, che serve a poco, anche perché l'abbiamo rimediato contro una diretta concorrente nelle lotta per la salvezza».  
«Ci siamo sopravvalutati».
De Toffoli gioca a pallone da una vita. Non è più un ragazzino e sa come vanno certe cose. Il rendimento fuori casa è sempre stato negativo quest'anno e il mister Mauro Conte l'ha sempre spiegato con un deficit di personalità. C'è dell'altro, però: «Il fatto è che ci siamo sopravvalutati - sintetizza l'ex Belluno - questa è la verità. Pensavano di essere più forti di così e questo è uno dei motivi per cui siamo obiettivamente in difficoltà. Il campionato è ancora lungo e speriamo di trovare la forza e i punti necessari a mettersi in salvo. mettiamo via questo punto e facciamo le formichine. ma è evidente che ci vorrebbe altro, per cominciare a fare un campionato più sereno e importante di quello che stiamo facendo».  
Battere il Villorba.
Facile non sarà, ma bisognerà provarci, perché non è certo il caso di accontentarsi: «Ci mancherebbe altro. Però sappiamo fin da adesso che avremo diverse assenze e, quindi, una partita già di per sé difficile diventa ancofra più complicata. Detto questo, bisogna assolutamente tentare di fare i tre punti, non ci sono dubbi». (g.s.)

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