Dino Baggio e quel gesto scomodo

L’ex azzurro è stato a Ponte nelle Alpi per presentare il suo nuovo libro

PONTE NELLE ALPI

L'ho pagata cara. L'ha detto e ripetuto Dino Baggio, durante la presentazione del suo libro "Gocce su Dino Baggio", al palasport di Ponte nelle Alpi. Il volume scritto a quattro mani con Marco Aluigi ed edito dalla Ciesse di Carlo Santi è un preciso atto di accusa contro un certo calcio, che sta tornando a galla adesso, con un altro scandalo scommesse. Baggio è quello che aveva denunciato tutto in anticipo: durante un Parma - Juventus del campionato 2000, il fortissimo centrocampista padovano di Tombolo si era rivolto all'arbitro Farina con un gesto inconfondibile. Quello dei soldi.

«Quel gesto, sfregando pollice e indice al direttore di gara è stato la mia denuncia contro un certo tipo di sistema calcio. Forse oggi sarei ascoltato e non emarginato, con tutto quello che è successo in seguito e sta succedendo anche ora».

Una presa di posizione, che ha segnato l'inizio di un calvario, che lo porterà a un addio rapido e definitivo al mondo, che l'aveva visto per tanti anni grande protagonista con Torino, Juventus, Inter, Parma, Lazio, la parentesi in Inghilterra e soprattutto la Nazionale, con la quale è stato campione Europeo under 21 con il mister Cesare Maldini e vicecampione del Mondo 1994 con Arrigo Sacchi, nell'edizione americana chiusa alle spalle del Brasile. Ma non solo: ci sono anche gli Europei 1996 e i Mondiali 2000 in Francia. Gocce su Dino Baggio è inizialmente la storia di un ragazzo e del suo sogno di sfondare nel mondo del calcio e, in un secondo momento, quella del campione affermarto, che non ha paura di denunciare tutto quello che non funziona nel mondo che frequenta da anni e, per questo, conosce molto bene. Ha tutti gli elementi in mano e sa molto bene quello che dice, ma questa sua sincerità, questa sua schiettezza gli costeranno l'esilio da quello stesso mondo. I ragazzi del settore giovanile del Ponte Alpi, la società che ha collaborato con l'amministrazione comunale e il pubblico hanno ascoltato Baggio con grande attenzione e, alla fine del dibattito con questo ragazzone "dalla schiena dritta".

Aono tornati a casa con qualche informazione utile a valutare con maggiore competenza certe situazioni. Adesso sanno come e perché possono succedere determinate cose, in quello che era e rimane il gioco più bello del mondo. (g.s.)

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